Blitz della Guardia Costiera al Porto Peschereccio di Trapani

Circa 350 kg. di prodotto ittico sequestrato e sanzioni per complessivi 9.500 euro. Il bilancio, in sintesi, del blitz scattato, intorno alle 04,00 del 28 marzo 2018, presso il porto peschereccio di Trapani.
L’operazione è stata condotta dai militari del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera che ha operato per contrastare il fenomeno dell’abusivismo nella filiera della pesca e scongiurare, soprattutto, che sulla tavola dell’ignaro consumatore possano finire prodotti di dubbia provenienza.
Nello specifico è stato intercettato un furgone proveniente da Mazara del Vallo, con a bordo n°40 casse di sardina “pilchardus”, del valore commerciale di circa €.2000, prive di qualsivoglia documentazione comprovante la tracciabilità e pronto per alimentare il mercato del commercio clandestino.
Il prodotto ittico è stato immediatamente sottoposto a sequestro e confisca nonché a verifica igienico-sanitaria da parte del Dirigente Veterinario UOS Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’ASP di Trapani che dopo averlo esaminato ne ha attestato il grado di freschezza, esprimendo il proprio nulla osta alla devoluzione in beneficenza previo trattamento termico a -20°c per 24 ore.
Quindi il Comandante della Capitaneria di Porto di Trapani Capitano di Vascello (CP) Franco Maltese avviava appositi contatti con il Vescovo di Trapani S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli al fine di individuare i centri caritatevoli operanti nell’ambito della Diocesi di Trapani, a cui ripartire la suddetta derrata alimentare.
Nella mattinata del Venerdì Santo il personale militare della Capitaneria di Porto provvedeva a consegnare il prodotto ittico a:
Fraternità “Servi di di Gesù Povero;
Casa Famiglia Domenico Amoroso;
Parrocchia SS, Salvatore;
Associazione S. Giuseppe Lavoratore;

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