TRAPANI. Nella notte tra il 19 e il 20 aprile 2018, la Guardia Costiera di Trapani ha effettuato un’operazione presso la Contrada Nubia del Comune di Paceco, in seguito a varie segnalazioni relative a pesca indiscriminata di Oloturie (Holothuroidea). L’operazione, scattata intorno alla mezzanotte del 20 aprile 2018, ha portato all’identificazione e al deferimento all’Autorità giudiziaria di quattro pescatori di frodo, colti in flagranza di reato.
In particolare, gli stessi avevano appena catturato oltre duemila esemplari di Oluturie (Holothuroidea), specie ittica la cui pesca è stata di recente vietata con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 27.02.2018 n. 156.
Il motivo del divieto è legato al positivo ruolo delle oloturie nella produttività dell’ecosistema marino e delle altre risorse biologiche del mare, in ragione della forte interdipendenza esistente tra gli organismi marini e del ruolo svolto da ciascuno di essi. La pesca indiscriminata della oloturia, infatti, potrebbe causare gravi e irreparabili danni all’ecosistema marino, nonché una conseguente diminuzione della biodiversità ed alterazione degli equilibri ecologici.
Il recente fenomeno della massiccia cattura di oloturie è legato alla elevata richiesta da parte dei mercati asiatici, nei quali questa specie è utilizzata per finalità cosmetiche oltre che alimentari.
Alla fine delle operazioni, le oloturie, poiché ancora allo stato vitale, sono state immediatamente rigettate in mare e, pertanto, restituite al loro habitat naturale.
L’attività di contrasto alla pesca di specie ittiche vietate, ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 09 gennaio 2012 n. 04 (c.d. Legge sulla Pesca), rientra nelle più ampie competenze del Corpo delle Capitanerie di porto in materia di tutela della risorsa ittica, tra i cui obiettivi vi è senza alcun dubbio la tutela dell’ecosistema, della fauna marina e della biodiversità.