Chi non hai mai letto una delle surreali e divertentissime notizie di Lercio.it? Ormai l’irriverente pagina web è diventata un fenomeno del momento e, con il suo modo surreale di ribaltare le notizie, non soltanto fa sorridere ma anche riflettere.
In occasione della 52^ giornata mondiale per le comunicazioni sociali dal tema “Fake news e giornalismo di pace” e per approfondire il Manifesto per una comunicazione non- ostile in rete, sabato prossimo 5 maggio presso l’auditorium “Santa Chiara” del Seminario Vescovile ad Erice Casa (inizio ore 10) si terrà un incontro con Andrea Sesta, uno degli autori di “Lercio.it – lo sporco che fa notizia”nell’ambito dell’incontro “Siamo ciò che condividiamo. Fake news, satira e stili digitali per abitare la rete”.
L’incontro promosso da Trapani per una comunicazione non ostile (che riunisce la Diocesi di Trapani – ufficio comunicazioni sociali, UCSI, l’associazione “Trapani per il futuro” e il periodico artistico-culturale “L’Insonne” nell’impegno della promozione del progetto “Parole O-stili” sul territorio) vuole aprire con leggerezza una finestra di riflessione condivisa che coinvolga tutti, dai giovani ai giornalisti, ad alzare il termometro dello spirito critico per contrastare la disinformazione: non solo le cosiddette “bufale” ma anche le notizie dal contenuto ingannevole e fuorviante.
Previsti anche brevi interventi programmati: di Vincenzo Di Stefano, giornalista sul tema: “Da Manzoni al pesce d’aprile: finzione letteraria e fake news”; di Chiara Putaggio, giornalista ed insegnante: “notiziabilità: un caso di coscienza” e di Andrea Genco di “Trapani per il futuro” su “identità virtuale e comunicazione on-line”.
All’incontro saranno presenti alcuni studenti dell’Istituto tecnico industriale “Leonardo Da Vinci” di Trapani e dell’istituto tecnico “Sciascia-Bufalino” coinvolti precedentemente nel progetto “Parole O-stili”, i partecipanti ad un percorso sull’uso dei social media promosso in Diocesi e giornalisti ed è valido per la formazione permanente accreditata dall’Ordine dei giornalisti di Sicilia.