Il deputato regionale del PD, Massimo Ferrara, ha presentato un ddl, “legge sul software libero in Sicilia”, che. se approvato, andrebbe a colpire i monopoli, porterebbe l’amministrazione a risparmiare e in più darebbe un segnale veramente riformista. L’iniziativa legislativa che diminuisce il digital divide, promuove l’open source nella pubblica amministrazione ed integra una piena nozione di cittadinanza attiva.
Ferrara: «occorre realizzare il pluralismo informatico a partire dalle pubbliche amministrazioni regionale e e locali, attaccando i grossi monopoli e favorendo così il risparmio per la cosa pubblica. Allo stesso modo, va reso sempre più immediato e diffuso l’accesso agli atti, realizzando quella e-democracy che rappresenta una priorità per ogni legislatore riformista».