PALERMO – Si sono conclusi ieri, nel tardo pomeriggio, i lavori per l’approvazione del bilancio e della finanziaria per l’anno 2010. La giunta regionale, presieduta da Raffaele Lombardo, ha definito un Bilancio regionale pari a circa 27 miliardi di euro, in linea con il patto di stabilità e i risparmi previsti.
Nel documento, presentato dall’assessore per l’Economia, Gaetano Armao, sono state inserite diverse norme in materia di entrate e di contenimento della spesa, frutto anche delle proposte delle parti sociali.
Tra l’altro è stato previsto l‘aggiornamento delle rendite patrimoniali, dei canoni e di altri proventi del demanio. In particolare, per quanto riguarda i canoni demaniali marittimi a decorrere dal primo gennaio del 2012 si ipotizza un aumento che varierà da un minimo del 25% a un massimo del 75%.
Per aumentare i servizi ai visitatori e le attività di tutela delle aree protette regionali, viene istituito un biglietto di ingresso, secondo modalità che saranno stabilite successivamente da un decreto dell’assessore per il Territorio e l’Ambiente, sentiti i Comuni interessati.
Previsto anche un contributo per la tutela e la sostenibilità ambientale a carico di barche (da 14 a 24 metri), navi (da 24 a 60 metri) o aerei privati che, nel periodo dal primo giugno al 30 settembre, attraccheranno nei porti e negli aeroporti dell’isola. Stabiliti infine anche i criteri con cui sarà applicata anche in Sicilia la tassa di soggiorno per i turisti che occuperanno le strutture alberghiere della Sicilia.
Oltre alla creazione di nuove entrate, la finanziaria siciliana 2012 mira anche a contenere la spesa pubblica, prevedendo la riduzione del 10% per i compensi e i gettoni di presenza corrisposti dagli enti regionali. Per le missioni, agli amministratori e al personale regionale che utilizzeranno l’aereo sarà riconosciuto il rimborso in sola classe economica. Le auto di servizio degli enti regionali una volta dismesse o rottamate non potranno essere sostituite.
Introdotto anche l’election day: dal 2012 elezioni regionali, provinciali e comunali si dovranno svolgere in un’unica data.
Inserite norme di contenimento della spesa degli enti locali, con la riduzione dei compensi per gli amministratori e l’accorpamento di funzioni per i Comuni più piccoli.
Infine, in tema di sviluppo e crescita dell’economia regionale, inserite anche diverse norme nel campo degli investimenti, come l’istituzione del fondo di garanzia destinato alle grandi imprese, aventi sede legale in Sicilia e che realizzino programmi di investimento nell’isola. Le aziende dovranno occupare almeno il 70% di lavoratori locali.
In tema di piccole e medie imprese, per favorire il rilancio produttivo e lo sviluppo di iniziative imprenditoriali nel territorio siciliano, previsto il ricorso a prestiti per facilitare la ricapitalizzazione delle imprese ad alto contenuto innovativo.
Per le aziende che trasferiscono il domicilio fiscale in Sicilia è riconosciuto un abbattimento del 50% dell’imposta sul reddito societario per un massimo di 3 anni. Istituito anche un fondo di garanzia per l’accesso al credito delle imprese femminili e giovanili.