Casi Liberty Lines e Stefania Mode: condanne per Morace e Carpinteri
Hanno scelto come era stato preannunciato la strada del patteggiamento due degli indagati per corruzione le cui posizioni toccano direttamente l’ex sindaco di Trapani Mimmo Fazio. Un anno e sei mesi per l’armatore Ettore Morace che così chiude il troncone trapanese dell’operazione Mare Monstrum, la cosiddetta “tangentopoli del mare”, resta aperto quello palermitano dove c’è anche indagato Morace senior, l’ex patron del Trapani Calcio e deus ex machina della compagnia di navigazione Vittorio Morace. Un anno per Aldo Carpinteri amministratore delegato della Stefania Mode, il cui nome era comparso nell’inchiesta dopo l’arresto di Fazio per corruzione e per vicende diverse da quelle che poi hanno riguardato Carpinteri. Fazio da parlamentare avrebbe giocato un ruolo per fare assegnare alla società Stefanbia Mode , un capannone nella zona industriale, assumendo intanto l’incarico di consulente dell’azienda, adoperandosi poi da parlamentare per agevolare l’assegnazione del capannone, attraverso contatti diretti con l’Irsap – sezione di Trapani, l’ex consorzio dell’area industriale, e poi anche con la presentazione di un disegno di legge per agevolare queste procedure. Il tutto come ha ammesso Carpinteri in cambio di “tangenti”, anche giustificate da fatture per una finta fornitura di vini. L’azienda Stefania Mode sul patteggiamento del proprio amministratore ha diffuso questo comunicato: Stefania Mode comunica che in data odierna il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trapani, Dott. Antonio Cavasino, ha accolto la richiesta di definizione del procedimento che era stata concordata dal difensore del Sig. Aldo Carpinteri, Avv. Ermenegildo Costabile ed i Pubblici Ministeri, Dott. Franco Belvisi e Dott.ssa Brunella Sardoni. Aldo Carpinteri ha chiuso la vicenda senza conseguenze personali o per la sua Azienda, che sta continuando l’importante percorso di crescita in Italia e all’estero, mantenendo salde le proprie radici nel territorio trapanese, in cui occupa un centinaio di persone”. Come abbiamo già dato notizia oggi, il procedimento dinanzi al gup che riguarda Fazio e il giudice Raffaele De Lipsis è stato rinviato invece all’8 Ottobre prossimo. Fazio è indagato per corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio e traffico illecito di influenze, quest’ultimo reato contestato anche al giudice De Lipsis, magistrato in pensione e che fu anche presidente del Consiglio di giustizia amministrativa a Palermo.