La Diciotti resta al largo

Il Viminale non ha ancora dato l’ ok  all’attracco. La Procura: “non ci sono provvedimenti di arresto”
La nave della marina militare Diciotti resta ferma a due miglia dal porto di Trapani. L’arrivo in banchina è ancora in forse. E questo dopo che il ministero dell’Interno non ha ancora ufficialmente assegnato l’apporto di Trapani per la Diciotti. La gestione della navigazione della nave militare è sotto il controllo della centrale operativa della Guardia Costiera di Roma, solo da lì arriverà l’ordine di entrare in porto di Trapani. La Procura di Trapani peraltro non ha emesso alcun ordine di fermo per i migranti che sarebbero stati protagonisti della rivolta a bordo della Vos Thalassa dove ieri per tutto il giorno e fino a notte fonda sono stati i poliziotti della Squadra Mobile di Trapani e dello Sco per sentire tutto l’equipaggio. Il procuratore di Trapani Alfredo Morvillo contattato ha ripetuto quello che dice da stamattina, e cioè che la Procura non ha definito alcun provvedimento è la situazione sarà vagliata dai pm solo dopo che in Procura arriverà l’informativa della Squadra Mobile. Con molta probabilità per ordine del Viminale la nave non viene fatta entrare a Trapani fino a quando non si avrà certezza della emissione di provvedimenti giudiziari.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.