Il Tribunale del Riesame annulla la misura cautelare del gip
L’ex deputato regionale Norino Fratello torna libero. Il Tribunale della Libertà di Palermo accogliendo il ricorso firmato dagli avvocati Giovanni Palermo e Lillo Fiorello, ha annullato la misura cautelare che il 9 luglio è stata confermata dal gip del Tribunale di Trapani Emanuele Cersosimo. I giudici del riesame pare abbiano riconosciuto l’assenza dei gravi indizi. Fratello, che resta indagato per intestazione fittizia di beni, inosservanza della norma che impone ai condannati per mafia (Fratello nel 2006 patteggiò una condanna per concorso esterno in associazione mafiosa) la comunicazione di ogni variazione del proprio patrimonio, e bancarotta fraudolenta, aveva avuto applicata la custodia in carcere solo per quest’ultimo reato. Annullata anche la misura cautelare per un altro indagato, Gaetano Calvaruso, anche lui indagato per bancarotta fraudolenta, e che era stato sottoposto agli arresti domiciliari. Norino e Calvaruso furono fermati dai carabinieri su ordine del gip nell’ambito dell’operazione “Brother”. Una inchiesta che ha riguardato la gestione di alcuni centri di accoglienza. Coinvolte associazioni in coop e onlus la cui gestione l’on. Norino Fratello avrebbe affidato alla gestione di prestanome. La bancarotta fraudolenta è riferita invece al fallimento di una società che gestiva un rinomato centro sportivo nel castellammarese. Nel corso dell’interrogatorio del 9 luglio scorso dinanzi al gip , l’on. Fratello ha risposto solo alle domande relative alla contestazione del reato di bancarotta fraudolenta. Alle altre domande ha scelto di non rispondere.Frattanto in questi giorni la Procura di Trapani ha sentito diverse persone nell’ambito della stessa inchiesta.