Tutela della salute, Claudio Fava presenza ddl: “Troppi obiettori, interventi necessari”

PALERMO. “In questi mesi stiamo assistendo ad un generale attacco ai diritti, compreso quello alla salute. Un attacco che colpisce soprattutto le donne. È il caso della mancata applicazione della legge 194, resa monca dall’esorbitante numero di obiettori e dalla mancanza di interventi per una maternità consapevole, con conseguenze spesso drammatiche per la salute delle donne stesse.”

È quanto afferma Claudio Fava, nel presentare il Disegno di legge depositato oggi all’Assemblea Regionale Siciliana e che mira, attraverso specifici strumenti, a garantire il personale medico nelle strutture sanitarie siciliane e specifici interventi per tutelare la salute e il diritto ad una maternità e paternità consapevole e sicura. In particolare, il disegno di legge propone un sistema di organizzazione delle strutture sanitarie pubbliche e del privato accreditato che permetta la garanzia di presenza di personale medico “non obiettore” al fine di rendere effettiva attuazione della legge 194 del 1978.

Accanto a questo, la proposta di Fava prevede interventi di supporto alla genitorialità consapevole ed informata, tramite la predisposizione di un piano di interventi “che sono oramai prassi in molte regioni italiane e che devono essere messi a disposizione anche delle siciliane e dei siciliani”: dalle attività di informazione ed educazione sessuale, al supporto psicologico pre e post parto o post aborto, dalla distribuzione gratuita di profilattici ed anticoncezionali.

Per Fava, “i dati ci dicono che nella nostra regione oltre l’87% dei ginecologi si dichiara obiettore mentre cresce il numero delle gravidanze indesiderate soprattutto tra giovani e giovanissimi. Non c’è più tempo da perdere con ipocrisie e falsi moralismi, servono strumenti legislativi a livello regionale”.

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