Stupefacenti, tutela della salute e contrabbando

I Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo hanno eseguito nei giorni scorsi un articolato servizio di controllo territorio in cui sono stati impiegati oltre trenta carabinieri, tra cui militari in servizio nell’Arma territoriale e i colleghi del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Palermo.

Nella giornata del 17 agosto 2018, nel territorio di Campobello di Mazara, i militari dell’aliquota operativa di Mazara del Vallo con la collaborazione dei colleghi della stazione di Campobello, all’esito di un’incessante e mirata attività informativa sul territorio finalizzata a contrastare il fenomeno della illecita coltivazione di sostanza stupefacente, hanno eseguito una perquisizione locale presso un immobile ubicato a Campobello di Mazara in località Tre Fontane, nella disponibilità dei fratelli Tumbarello, rispettivamente quarantaquattrenne e trentanovenne.

All’esito dello specifico servizio sono stati rinvenuti 150 grammi di mariuana , due serre, una professionale al chiuso (c.d. grow box) e l’altra artigianale all’aperto, al cui interno sono state rinvenute venti piante di varia specie (Bubble Kush, Amnesia 10, Spirit 8, White Toloi) e con dimensioni dai 50 ai 180 cm. e entrambe adibite esclusivamente alla coltivazione intensiva di cannabis durante tutto l’arco dell’anno, grazie al sistema di irrigazione, aereazione ed illuminazione.

Le successive operazioni di ricerca hanno consentito di rinvenire e sequestrare un bilancino di precisione utilizzato per la pesatura dello stupefacente da destinare alla vendita.

La campionatura dello stupefacente e della piantagione sequestrata, verrà inviata presso i laboratori competenti per esperire analisi per accertare il contenuto di principio attivo.

Nel corso del medesimo servizio sono stati recuperati dei reperti di presumibile interesse archeologico e storico culturale (anfore, monete in metallo e frammenti di piatti decorati) che verranno inviati alla competente Soprintendenza dei ben culturali per gli accertamenti del caso.

Nella giornata di sabato, il Tribunale di Marsala ha confermato l’operato dei carabinieri, convalidando l’arresto eseguito nei confronti dei fratelli Tumbarello, e ha disposto la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per quattro volte a settimana.

A Mazara del Vallo, invece, i carabinieri della Stazione di Mazara Due con il prezioso contributo dei colleghi del Nas di Palermo hanno eseguito nel territorio di competenza un mirato controllo ad un esercizio commerciale dedito alla vendita di alimenti e bevande, segnalato per la cattiva tenuta degli alimenti. A seguito dell’accesso, sono state riscontrate numerose violazioni alle prescrizioni inerenti la tutela della salute del consumatore. Nel corso del medesimo servizio, il personale operante ha rinvenuto nella disponibilità dei due commercianti cento pacchetti di tabacco lavorato estero che è stato sottoposto a sequestro, presumibilmente destinate alla vendita a terzi. Al termine del controllo, D.M. 38 enne originaria di Palermo e il convivente G.G. quarantunenne di Mazara del Vallo, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria e segnalati alle autorità amministrative competenti.

Durante il servizio coordinato si è poi proceduto allo svolgimento di diversi posti di controllo sulle vie di comunicazione principali, oltre centocinquanta le persone identificate a bordo di novanta veicoli, tra cui sette soggetti segnalati quali assuntori di droghe alla competente prefettura perché ritrovati in possesso di modica quantità di sostanze stupefacenti e/o psicotrope (hashish, marjuana e metadone) in relazione alla violazione di cui all’art. 75 del D.P.R. 9 Ottobre 1990, n. 309.

Il servizio coordinato a largo raggio, che ha avuto riscontri positivi in termine di controlli sul territorio, verrà ripetuto nei prossimi giorni, e particolare attenzione verrà riposta nelle aree balneari e periferiche della città.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteMaltrattamenti e violenza sessuale, arrestato un uomo
Articolo successivoSostanza stupefacente occultata, un arresto e una denuncia