Incontro tra diverse religioni e culture. La diversità che arricchisce.

Ieri al Centro Congresso Marconi di Alcamo diversi esponenti di diverse religioni, ma un’unica ispirazione

Fare una cronaca completa di quello che è stato detto ieri sera è cosa ardua, perché tanti gli interventi e interessantissimi, ma una cosa è certa: è stato un incontro tra “diversi tra loro”, dove questa diversità non è stata tangibile, invece è stato evidente ciò che è comune: la ricerca della Pace e l’uomo che necessita del “diverso”.

Diverse religioni? Certamente in alcuni aspetti e particolarità, ma ieri è stato difficile distinguere, forse il modo di comunicare, ma il concetto espresso da tutti è stato unico e potrebbe essere riassunto così: l’uomo necessita del diverso per conoscersi e trovare la Pace, quella interiore, cioé un equilibrio che si tradurrà in rapporti di rispetto nei confronti degli altri e quindi una convivenza pacifica e proficua.

Si è assistito alla vera essenza delle religioni, che molte volte vengono interpretate a proprio piacere e altre volte è certa “comunicazione” a distorcere la loro vera essenza, creando non conoscenza e quindi atteggiamenti ostili nei confronti di religioni che praticano la Pace. Buddisti, Islamici, Ebrei, Cristiani, ecc… tutti insieme a dibattere, ma senza scontro, come molti potrebbero pensare, quindi ristabiliamo una verità, che potrebbe esser racchiusa in alcune affermazioni di ieri sera: “La distanza che ci divide dall’altro è la distanza che ci separa da noi stessi”; “Siamo diversi, ma tutti abbiamo il diritto a vivere”; “Non c’è coercizione nella fede”; “Non ci sono razze, l’uomo è una sola specie”. Queste rappresentano “l’unità” che uscita fuori ieri sera, almeno quella degli intenti. Si potrebbe continuare all’infinito citando altre frasi, perché gli interventi si sono caratterizzati da una grande profondità e concretezza.

In sintesi si potrebbe dire: non ci limitiamo all’esteriorità, ma guardiamo dentro e solo così potremmo costruire la Pace e una società dove tutti possano vivere ed esprimere le diversità, senza inficiare la libertà altrui, ma avendo coscienza che qualche sacrificio bisogna farlo, tutto per una pacifica convivenza e per la Pace interiore. Non dobbiamo guardare a quel un per cento su cento che ci divide, ma coltivare il restante novantanove per cento.

Queste sono le emozioni e le sensazioni ispirate dagli interventi dei relatori delle varie religioni presenti.

Ricordiamo i relatori delle diverse confessioni:

Cristianesimo:

  • Don Francesco Furnari (Chiesa Cattolica);
  • Pastore Sandro Oliveri (Chiesa evangelica Pentecostale)

Ebraismo: Francesco Bonanno dell’ Istituto Siciliano Studi Ebraici.

Buddismo (Soka Gakkai italia): Emanuele Zimmardi (Referente per la Sicilia-Relazioni esterne ed il dialogo interreligioso

Islam: Imam Ahmad ‘Abd al-Majid Macaluso del COREIS (Comunità religiosa islamica italiana)

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.