Vito Vaccaro ha fatto tutte la trafila delle nazionali giovanili con la Pallamano Alcamo, anche la nazionale maggiore, per lui oltre 40 presenze con la Nazionale A, unico sportivo Alcamese insieme a Gabriele Randes ad aver giocato con una Nazionale nelle principali discipline olimpiche a squadre.
Palmares di grande rilevanza per Vito Vaccaro che conta anche una prestigiosa partecipazione ai giochi del mediterraneo in Turchia del 2013, con l’Italia qualificatasi al quarto posto.
Padova, Capua, Teramo e Carpi queste le squadre di Vito Vaccaro , prima di approdare la scorsa Estate a Parma.
Ora la scelta del 29enne Alcamese di rientrare nella sua città per motivi personali.
Ora la scelta di sposare la causa della squadra della sua città, dove dopo undici anni ritrova il suo primo maestro Benedetto Randes che insieme al fratello Presidente Gaspare (nella foto insieme a Vito Vaccaro) sono stati felicissimi di accoglierlo nella grande famiglia della Th Alcamo.
” Per noi è stato un inizio stagione complicato” ha detto il presidente Gaspare Randes , “abbiamo avuto difficoltà sul mercato, per un motivo , o per un’altro i nostri obbiettivi sono saltati, così con l’arrivo di Vito Vaccaro andiamo ad inserire un elemento di grande spessore che ci darà sicuramente fondamentale apporto per centrare il nostro obbiettivo di una tranquilla salvezza in questo campionato, con la speranza di potercela giocare con tutte le avversarie del campionato.
Voglio ringraziare per la fattiva collaborazione la società del Parma e i dirigenti della società emiliana, che hanno capito le esigenze personali di Vito Vaccaro,”
ha concluso il Presidente Gaspare Randes.
“Sono contento di essere tornato ad Alcamo e di potere essere utile alla squadra della mia città per disputare un campionato di buon livello, dopo un inizio difficile da parte dei miei nuovi compagni “, ha dichiarato Vito Vaccaro.
Intanto le novità in casa Th Alcamo non sono terminate a giorni si dovrebbe chiudere per l’arrivo di un nuovo giocatore che andrà a completare la Rosa a disposizione di Benedetto Randes.