In piazza con un banchetto per raccogliere firme contro l’insediamento nel territorio alcamese di un impianto di BioGas
Fino ad ora quasi tremila firme raccolte, così ci dice la Presidente del “Comitato tutela ambiente e territorio Alcamo”, Rosalba Puma, e la stessa ci parla di “persone di ogni età che si avvicinano al banchetto, delle quali molte firmano consapevolmente e con partecipazione, incoraggiando coloro che sono al banchetto, altre chiedono informazioni, comunque si interessano anche se non firmano”.
Inoltre – sempre Puma – ci comunica che vorrebbero continuare a raccogliere firme, “ma si sta pensando, già con questo numero di firme, di inviare il tutto alla Regione per portare lì la voce dei cittadini“.
Infine – conclude Puma – “si è pensato ad una “marcia” sul posto dove dovrebbe sorgere l’impianto di BioGas, anche per far capire la vicinanza di tale impianto al centro abitato”.
Quindi protagonista è l’impianto di BioGas che dovrebbe sorgere nel territorio alcamese, che già ha avuto il no dell’Amministrazione e in un Consiglio Comunale “Aperto” anche da altri esponenti politici. Non hanno sortito effetto positivo le parole del consigliere delegato della ditta Asja, che dovrebbe costruire l’impianto, che ha affermato di poter rivedere il progetto per avere il benestare del “territorio”.
Nei pressi del banchetto anche la Deputata Regionale 5 Stelle, Valentina Palmeri, con la quale abbiamo affrontato la questione in riferimento al Piano dei Rifiuti, una riforma che dovrebbe essere in dirittura di arrivo, la deputata pensa che ciò si possa concretizzare “verosimilmente la prossima settimana”.
Inoltre Palmeri mette in evidenza il “gran numero di richieste per realizzazione impianti di Biometano, Gassificatori, ecc... L’azione mia e del mio gruppo è stato quello di contrastare questo, non perché aziende private, ma perché prima di tutto si trattava di gassificatori, inceneritori e impianti di BioGas che poi non lo erano, e poi anche perché queste istanza si inserivano in un contesto di assenza di pianificazione pubblica, quindi aprire le porte ai privati in questa situazione diventa pericoloso”. E sul futuro la deputata ha affermato che “si vuole essere ottimisti, ma i problemi rimangono, perché alla regione alcuni sconoscono l’impiantistica pubblica, quindi si traduce in un rallentamento di questa impiantistica”.
Infine sull’invito dell’Onorevole Turano indirizzato al Movimento 5 Stelle al fine di votare il Piano Rifiuti, Palmeri si è dichiarata favorevole, “se in questo piano vengono accolte le istanze del Movimento 5 Stelle, quindi la pianificazione pubblica, impianti di compostaggio e tutte pianificazioni virtuose che vanno a chiudere il ciclo dei rifiuti in maniera virtuosa, così che le Amministrazioni possano abbassare i costi di conferimento dei rifiuti e avere un guadagno dalla raccolta differenziata, allora è chiaro che voteremo positivamente”.