“Crediamo in una Castellammare aperta e civile. In un impegno solidale che ci rende comunità”.
CASTELLAMMARE DEL GOLFO. “Crediamo in una Castellammare aperta e civile. In un impegno solidale che ci rende comunità. Esprimo il mio personale ringraziamento, quello dell’intera amministrazione comunale e della cittadinanza per la giornata contro la violenza sulle donne nel corso della quale Castellammare ha lanciato un grido unanime, quello del No contro ogni forma di violenza e discriminazione. Abbiamo aperto le porte del palazzo municipale all’unione, all’accoglienza, all’integrazione con la tavolata dei popoli all’aula consiliare che è stata un bel momento di condivisione e un messaggio inequivocabile di solidarietà, fratellanza, pace”.
Lo afferma il sindaco Nicola Rizzo dopo le tante attività che sono state portate avanti da numerosissime associazioni locali e volontari in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”.
“Con mio grande dispiacere, per motivi di salute, non ho potuto essere presente in prima persona ma l’amministrazione comunale, rappresentata dagli assessori Enza Ligotti e Maria Tesè, con i consiglieri presenti alle varie manifestazioni, ha voluto rimarcare l’importanza sociale dell’interculturalità, testimoniare la vicinanza ad una comunità pronta all’integrazione culturale aprendo il palazzo a tutti i cittadini, bisognosi e non, ai migranti, a chiunque si è voluto sedere al tavolo -prosegue il sindaco Nicola Rizzo-. Per questo voglio ringraziare le numerosissime associazioni che, a titolo puramente volontario, prescindendo da logiche ed appartenenze politiche, unite con quest’amministrazione nell’unico obiettivo di dire “No” ad ogni forma di violenza, hanno organizzato incontri, dibattiti, proiezioni, e la partecipata tavolata multietnica all’aula consiliare alla quale hanno preso parte oltre duecento persone. Encomiabile il lavoro dei volontari, delle attività commerciali e dei ristorati locali che ringrazio ancora per l’esempio di solidarietà e fratellanza: l’aula consiliare trasformata in un laboratorio di cultura ed umanità così come il teatro Apollo Anton Rocco Guadagno ed il corso Mattarella”.