E’ strano che un libro venga letto d’un fiato? Direi di no, molti di noi lo fanno spesso, un pò più strano se il libro non è una storia, ma una serie di interviste, ricordi, esperienze fatte di persona, ma il racconto, perchè comunque questo sembra, si fa ora curiosità ora ricordo. Tantissime le persone incontrate dall’autore, D. Camarrone giornalista e scrittore, maestranze e artigiani che collaborando con grandi artisti spesso famosi, si sono trasformati loro stessi in artisti. La storia di Gibellina Nuova è così la tela su cui tessere un mosaico di storie e ricordi, prima tra tutte quella di L.Corrao, che nell’introduzione racconta la sua tenacia nel volere l’arte come chiave di volta di una ricostruzione possibile ma difficile, perchè va ricordato che Gibellina fu distrutta dal terremoto del ’68 che cambiò per sempre il volto del Belice. Dispiace constatare che molte potenzialità di questo paese si stanno perdendo, e si teme che la morte di Corrao, avvenuta da poco, possa affossare del tutto quel progetto che ha fatto diventare importante un piccolo paese siciliano, tanto da attirare grandi artisti come Burri. Una lettura piacevole della storia del paese più giovane d’Italia, scritto da un siciliano e pubblicato da una casa editrice siciliana, non resta che la lettura.