Comincia il nuovo anno ed arriva la prima giornata di ritorno. In settimana in casa Libertas l’hanno fatta da padrone la volontà di riscattare l’inatteso scivolone di Messina e di vendicare la sconfitta patita, alla falde dell’Etna, nel turno inaugurale del campionato in casa del Cus.
La settimana di avvicinamento, però, non è stata priva di problemi. Fra sindrome influenzale, infortuni e vecchi acciacchi coach Ferrara ha dovuto fare i salti mortali per allenare la squadra ed ora dovrà fare la conta dei disponibili. Fra gli assenti bisogna certamente inserire Lollo Genovese che sta facendo terapia alla caviglia infortunata: non si conoscono ancora, però, i tempi di recupero.
Nel match di andata con il Cus Catania, come capitato qualche altra volta in campionato, i primi due periodi sono stati da dimenticare. Poi, dopo il veemente ritorno nella seconda parte della gara, la beffa è arrivata a un secondo dalla fine con un “fallo di confusione” fischiato, alquanto benevolmente, in favore del catanese Murphy che fa 1 su 2 nei liberi e regala, di un sol punto, la vittoria agli etnei.
Il Cus Catania è una squadra spinta costantemente da tanta grinta e velocità, con pochi e atipici “lunghi”, Cuccia e Corsello, che riescono anche ad arginare i centimetri in più degli avversari. La squadra si basa su due giovani davvero eccezionali, Mazzoleni ed Elia, quest’ultimo un 2002 che fino allo scorso anno militava nelle giovanili della Pallacanestro Trapani. Poi due americani, Murphy e Jhonson che comunque spesso non sono disponibili. L’allenatore Giuseppe Guadalupi è riuscito comunque a quadrare il cerchio e gli etnei rappresentano una squadra certamente non facile da affrontare.
Un test, quello contro gli etnei, che dovrà servire a misurare il “carattere” della Libertas, comprendere fin dove potrà “arrivare” la squadra, capire come e se il “panettone” sia stato smaltito. La prima gara post feste natalizie, infatti, non è mai facile.
Comunicato