Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto visita ieri alla tomba del fratello Piersanti
CASTELLAMMARE DEL GOLFO. “La sua idea di Sicilia dalla carte in regola deve continuare ad essere la guida per ognuno di noi.” Lo ha affermato il Sindaco di Castellammare del Golfo Nicolò Rizzo questa mattina in occasione del 39° anniversario dell’uccisione di Piersanti Mattarella mentre era Presidente della Regione Siciliana. Questa mattina messa nella chiesa Madre della città con le autorità civili e militari. Presenti il Prefetto di Trapani Darco Pellos, le forze dell’ordine rappresentate da Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Forestale e Polizia Municipale, presenti anche il Presidente di Confindustria Trapani Gregory Bongiorno, i volontari del presidio di locale di Libera, oltre a diversi consiglieri comunali, il Presidente del Consiglio Comunale Mario di Filippi, l’ex Sindaco di Castellammare Marzio Bresciani, il Sindaco Rizzo e il Vice Cruciata. Presente in prima fila anche uno dei nipoti di Piersanti Mattarella, Giovanni Argiroffi, figlio di Maria Mattarella. Ieri mattina invece la consueta visita del Capo dello Stato Sergio Mattarella, fratello di Piersanti, al cimitero comunale per deporre un mazzo di fiori sulla tomba del fratello che riposa di fronte al padre Bernardo nella piccola chiesetta del cimitero. Il Presidente della Repubblica è tornato a Castellammare a distanza di pochi giorni dalla sua ultima visita, poco prima di Natale, in occasione del 39° anniversario della morte del fratello, per poi spostarsi nella sua casa di Palermo.
Dopo le messa celebrata da don Fabiano Castiglione un piccolo corteo guidato dal Sindaco Rizzo e dal Prefetto Pellos ha percorso il cimitero fino alla tomba di Piersanti dove è stata deposta una corona di fiori.
“Ricordo quel giorno di 39 anni fa, ero un giovane studente universitario quando appresi della notizia della sua uccisione. Un evento – ha affermato il Sindaco Rizzo – che cambiò la storia di questa città, di questa regione ma anche dell’Italia intera. In quegli anni c’era molto fermento politico e la sua uccisione ha segnato molti di noi. Quello di oggi non deve essere solo un semplice ricordo, ma deve essere la guida per ognuno di noi. Il suo insegnamento “della Sicilia dalle carte in regola” deve essere la spinta per ogni amministratore pubblico. È fondamentale che questo messaggio venga tramandato alle nuove generazioni, per questo motivo noi stiamo portando avanti un progetto nelle scuole per far conoscere la figura del nostro concittadino Piersanti. Questa giornata per noi – ha concluso – è un punto di partenza, da qui iniziamo a seminare un percorso con i giovani che si concluderà il 6 gennaio 2020 in occasione del quarantesimo anniversario della sua uccisione. Grazie Piersanti, per il tuo prezioso insegnamento.”
A Palermo invece sul luogo dell’uccisione in via Libertà questa mattina c’è stato un momento di raccoglimento con le autorità civili e militari e la deposizione della corona di fiori. Erano presenti i figli di Piersanti Mattarella Bernardo e Maria e alcuni nipoti.