Dal posto precario a quello stabile, esami e iter per sperare, ma…

In Sicilia concorsi e altri iter per le stabilizzazioni, ma c’è chi invita a non cantar vittoria

Stabilizzazione dei precari nella pubblica amministrazione in Sicilia, i dati parlano di speranze per chi non è lavoratore a tempo indeterminato nelle pubbliche amministrazioni, dove lavorano da molti anni.

Dati regionali ci parlano di percorsi definiti e stabilizzazioni avviate, in alcuni casi anche concluse, la platea riguarda  per oltre ottomila precari in 263 comuni dell’Isola. 

La Sicilia è tra le prime regioni ad avere applicato la legge del governo passato che prende il nome dal ministro di allora, cioé Madia.

Scendendo nei particolari, in 47 comuni le procedure di stabilizzazione sono già concluse e hanno coinvolto 693 persone. in altri 74 enti l’iter è in fase inoltrata e riguarda 2.385 lavoratori, mentre in altri 142 il percorso appena avviato interessa 4.984 dipendenti.

In Sicilia, solo 49 comuni non hanno in organico dipendenti non stabilizzati.

Dati che mettono in evidenza anche le stabilizzazioni iniziate nella Provincia di Trapani, dove si dovrebbe porre fine al precariato, specialmente in casi particolari come quello del comune di Alcamo, che ha un gran numero di precari, 300 circa, e la maggior parte di loro affronterà il concorso per veder finalmente sorgere la stabilità nelle proprie vite, anche se dubbi sono stati posti sulle varie modalità di stabilizzazione, anche per questo molti non cantano vittoria e dicono di stare attenti a dire che il precariato è destinato ad essere risolto, infatti come dicevamo gran parte di loro sarà stabilizzato, e gli altri? E chi non passa l’esame?

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.