La città di Alcamo tra spreco d’acqua e interventi in somma urgenza su 33 perdite, caditoie e avvallamenti a causa del collasso delle fognature, ora si aspettano interventi sul resto
ALCAMO. Le cronache ci disegnano una città “bucherellata”: buche derivanti da danni all’asfalto e in altri casi da perdite d’acqua, come delle fontanelle naturali. In quest’ultimo caso dati recenti ci parlano di interventi in somma urgenza su 33 perdite, caditoie e avvallamenti derivanti dal collassare delle fognature, infatti non è raro vedere buche che si sono create non per cattivo stato del manto stradale, ma derivanti da problemi alle fognature, per esempio, molto probabilmente questa la causa di danni a parte del manto stradale in via Diaz e nel piazzale dell’ex Collegio dei Gesuiti, sul quale si è intervenuti.
Inoltre gli interventi certe volte vanno oltre le somme stanziate, perché per esempio prima di intercettare una perdita bisogna scavare per più metri, quindi è plausibile che non coprendo la reale spesa, non si è potuto ripristinare al meglio il manto stradale.
Interventi quindi su 33 perdite, ma purtroppo non sono solo queste, il numero è più elevato, infatti ci segnalano perdite in molte parti della città, per esempio, per citarne qualcuna davvero particolare: in via Porta Palermo, Gammara, via Pia Opera Pastore, via Diaz, via Vittorio Veneto, Via San Leonardo, ecc… (GUARDA IL VIDEO A FINE ARTICOLO). Lunghissima la lista, quindi molti cittadini si chiedono quali le cause e le soluzioni. In riferimento alle cause, sembrerebbe plausibile, come espresso anche da esponenti dell’Amministrazione comunale, aver colpa il cattivo stato delle condutture interne e in più l’aumento di perdite negli ultimi tempi potrebbe essere causato dall’immissione di acqua dalla fonte Cannizzaro, grazie al bypass, nella conduttura di Dammusi, che porta l’acqua alle condutture interne, quindi in sintesi una pressione che le condutture non reggono.
Una cose è certa, il grande spreco di acqua. Una situazione davvero assurda, perché l’acqua che si perde potrebbe ritornare utile nel periodo di crisi idrica e che a prescindere rappresenta uno “schiaffo” a chi non ha acqua.
Infine ritornando ad alcuni dati, da sedute, realizzate al “Bottino”, della Quarta Commissione (Presidente: Rosa Alba Puma – V/ce Presidente: Giovanni Calandrino – Componenti: Alessandra Cuscinà – Francesco Cusumano – Giacomo Sucameli), che si sta adoperando per avere sempre un quadro chiaro e quindi dare input per interventi risolutivi, si evince che:
– per la sostituzione delle 100 caditoie la gara è stata aggiudicata e si sta verificando l’azienda;
– per il progetto di 330 mila euro per manutenzione straordinaria di rete idrica e fognaria, è aggiudicata e ci sono le verifiche in corso della ditta;
– per l’accordo quadro per manutenzione ordinaria di rete idrica e fognaria, un progetto di 650 mila euro in tre anni, la gara espletata, ma per definirla l’ufficio aspetta alcuni aggiustamenti tecnici in piattaforma;
– è stato richiesto un finanziamento alla Regione per 300 caditoie.
In riferimento ai tempi, nei primi due casi si parla di metà Febbraio circa, per gli altri due casi i tempi non sono derivanti dagli uffici, quindi non si possono azzardare date.