Ieri mattina l’ITET “G. Caruso” è stato teatro di una video conferenza che ha avuto come oggetto “Influenza del surriscaldamento globale sulle coste italiane” e come protagonista il prof. Alessio Valente dell’Università di Sannio, che si è rivolto ai ragazzi presenti, cioé le classi 1Ait, 2Ait, 2Aafm, 2Bee e 4Aacat.
Questo evento è parte integrante del progetto “Dare per salvaguardare l’ambiente”, tradotto uno stile di vita improntato sul dare, donare se stessi. Un progetto patrocinato da EcoOne, New Humanity e AMU, al quale partecipano gli studenti dell’ITET “G. Caruso” di Alcamo in rete con l’Istituto di Istruzione Superiore “Sandro Pertini “ di Genzano di Roma (Scuola Capofila della rete), il Liceo Scientifico e Linguistico “Innocenzo XII” di Anzio (Roma), l’Istituto Comprensivo “Alda Costa” di Vigarano Mainarda (Ferrara), l’Istituto di Istruzione Superiore “ Alessandro Volta” di Pescara.
Aderendo al suddetto progetto, la Rete intende, contribuire alla generale azione esercitata, in correlazione con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile, per fronteggiare l’attuale emergenza ambientale.
Dicevamo il donare se stessi e mettendo al centro l’altro, quindi immettere nella società una cultura che vada contro tutto ciò che può nuocere all’umanità, come il non rispetto dell’ambiente e lo spreco.
Attraverso questo progetto, gli studenti acquisiscono la capacità di accogliere e di sperimentare tutto ciò, sottoscrivendo, insieme un “Patto di risparmio energetico” che coniuga la salvaguardia dell’ambiente con la solidarietà, impegnandosi, in famiglia e a scuola, a :
Adottare i comportamenti rispettosi dell’ambiente segnalati in una tabella di marcia;
Esaminare la bolletta della luce dell’ultimo bimestre calcolando il consumo medio giornaliero di Kwh;
Leggere il contatore della luce all’inizio della tabella di marcia e a fine impegno, valutando il nuovo valore di consumo medio giornaliero e il risparmio realizzato;
Devolvere l’importo pattuito con il genitore, per il risparmio effettuato, in beneficenza.
Tenuto conto, infatti, che ad ogni Kwh risparmiato corrisponde un importo forfettario medio pari a 10 centesimi, gli studenti potranno devolvere direttamente, con le loro famiglie, il ricavato del loro impegno a loro coetanei che vivono situazioni di povertà o di disagio sociale e/o ambientale.
Il progetto che, nel triennio assume il nome di “EcoYouth in action”, pur perseguendo le stesse finalità, si completa con azioni più strutturate, stage, iniziative di reti ambientali, workshop e partecipazioni a Convegni e Conferenze a carattere ambientale a livello locale, regionale, nazionale ed internazionale, promossi da New Humanity e valevoli per l’alternanza scuola-lavoro.