MARSALA. L’Associazione Antimafie e Antiracket “La verità vive” onlus ha organizzato epr domani, venerdì 22 Marzo 2019, a partire dalle ore 09,00, presso l’impianto sportivo “Pianto Romano” (gestito dalla società “La Canterà”) sito in Marsala nella via del Pianto Romano, un torneo di calcetto, al fine di ricordare la figura di Giuseppe Montalto, agente scelto di Polizia Penitenziaria ucciso da cosa nostra il 23 dicembre 1995.
La manifestazione vede coinvolte tutte le scuole medie inferiori della città: -Scuola Media Statale Vincenzo Pipitone; -Scuola Media Statale Ranna; -Scuola Media Statale Luigi Sturzo; -Scuola Media Statale Stefano Pellegrino (Paolini); -Scuola Media Statale Mario Nuccio; -Scuola Media Statale Giuseppe Mazzini; -Istituto comprensivo Alcide De Gasperi Strasatti.
“Scopo della manifestazione – spiegano gli organizzatori – è quello di sviluppare una coscienza sociale negli adolescenti che attraverso il comune gioco del calcio vengono a conoscenza delle storie e delle persone protagoniste di alcune delle pagine più importanti e drammatiche del nostro Paese”. L’evento è patrocinato dal Comune di Marsala. Saranno presenti i familiari dell’agente nonché le Autorità.
Chi era Giuseppe Montalto?
“Un agente scelto di Polizia Penitenziaria. Giuseppe Montalto aveva 27 anni, una moglie e una bambina di dieci mesi. Era un agente di Polizia Penitenziaria in servizio al carcere “Ucciardone”, lo storico carcere palermitano dove, in quegli anni, era ristretto il gotha di “cosa nostra” mentre era in atto la più violenta lotta di mafia.
Giuseppe Montalto era preposto al servizio di sorveglianza nella sezione che ospitava i detenuti sottoposti al regime ex 41 bis. Era il 23 dicembre 1995, Giuseppe era in compagnia della moglie e della figlioletta con le quali si dirigeva verso la propria autovettura; arrivati sotto l’abitazione del suocero, cadeva sotto i colpi di fucile esplosi da due killer, appartenenti all’organizzazione criminale “cosa nostra”.
La sua “colpa” era stata quella di sequestrare un “pizzino” fatto arrivare in carcere ai mafiosi Mariano Agate, Raffaele Ganci e Giuseppe Graviano.
Per l’omicidio di Giuseppe Montalto è stato condannato all’ergastolo un ex campione di tiro a volo, Vito Mazzara, in seguito alle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Francesco Milazzo. Il 19 novembre 1997 l’Agente Giuseppe Montalto è stato insignito di Medaglia d’Oro al Merito Civile alla Memoria. Alla Memoria di Giuseppe Montalto è intitolata la Casa circondariale di Alba”.