Daspo contro il presidente

Provvedimento del Questore colpisce il vertice del Mazara Calcio

Frasi ingiuriose, schiaffi e minacce di morte. Destinatario il portiere della società calcistica Ac Geraci durante l’incontro di calcio disputatosi contro il Mazara. Artefici dell’azione minacciosa il presidente del Mazara Calcio, Filippo Franzone e il figlio. Contro di loro il questore di Trapani, Claudio Sanfilippo, ha emesso provvedimenti di Daspo, divieto di accesso presso stati e impianti sportivi di tutto il territorio nazionale, per un anno ciascuno. La mano pesante è arrivata dopo altri due provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive nei confronti di un dirigente del “Salemi 1930 F.C.”, responsabile di aver colpito con un pugno allo stomaco uno dei guardalinee nonché nei riguardi di un calciatore del Partanna Calcio cha aveva sferrato una testata al naso ai danni dell’allenatore della squadra avversaria. In ultimo durante l’incontro tra le compagini “A.S.D. Mazara Calcio” e “A.C. Geraci”, (campionato di Eccellenza Regionale – Girone A)  presso l’impianto sportivo comunale di Mazara, al termine del primo tempo di gioco, i due, padre e figlio, si macchiavano di una condotta gravemente minacciosa nei confronti del portiere della squadra avversaria rivolgendo allo stesso frasi ingiuriose ed esplicite minacce di morte. Nelle fasi concitate dell’aggressione la vittima veniva colpita al collo da un violento schiaffo, accasciandosi a terra. Ricostruita la dinamica della vicenda, in considerazione della gravità del comportamento assunto dal dirigente in parola e dal di lui figlio, il Questore Sanfilippo ha comminato specifico provvedimento di Divieto di accesso presso gli stadi ed impianti sportivi del territorio nazionale, in occasione di tutti gli incontri di calcio, per la durata di anni uno a carico di entrambi. “L’azione di contrasto a tale tipologia di comportamenti, anche negli incontri di calcio di categoria inferiore che si svolgono in provincia – si legge in una nota della Questura – rappresenta una precisa scelta strategica della Questura trapanese, tesa a far rispettare le regole in ogni manifestazione sportiva, al fine di arginare un fenomeno, quello della violenza sui campi di calcio, sintomo di scarsa maturità culturale e sportiva, non soltanto tra i tifosi, ma anche tra quanti, dirigenti e giocatori, hanno scelto questo sport per mestiere. Tali attività continuerà ad intensificarsi, come avvenuto nelle ultime settimane, mediante capillari controlli, prima, durante e dopo gli incontri di calcio”.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.