Questione umido e non solo, per l’assessore alcamese Lombardo la colpa è interamente della Regione e della vecchia politica
Analizzando la situazione attuale del sistema rifiuti e in particolare dell’organico, perché nelle ultime settimane si è verificata una grossa difficoltà nello raccogliere tale rifiuto, infatti sono saltati turni perché non si poteva conferire in apposite piattaforme o il raccolto era superiore a quello consentito, spiccano le parole dell’Assessore del Comune di Alcamo, Vito Lombardo, che parla di responsabilità uniche della Regione, anche se ricorda che le problematiche sono da addossare anche a precedenti esponenti politici, quelli che “hanno appoggiato i governi Cuffaro, Lombardo, Crocetta e ora Musumeci“. Poi Lombardo ricorda che tale disagi favoriscono la speculazione, infatti si è passati “da 90 euro a tonnellata per il conferimento in piattaforma a 183,50” e sottolinea che “attorno al sistema della raccolta dei rifiuti girano molti soldi, lo sa la mafia, perché si sa che dove girano molti soldi si potrebbe insinuale la mafia, quindi non solo infiltrazioni di percolato, ma anche mafiose“.
Naturalmente Lombardo difende l’Amministrazione di cui fa parte affermando che: “noi ci occupiamo della raccolta, ma è la Regione che deve occuparsi dell’impiantistica dove conferire, quindi le responsabilità dei disagi sono da addossare a questa“.
Un ping-pong tra Comuni e Regione, qualcuno prima o poi vincerà, ma nel frattempo, e forse anche dopo, comunque i cittadini non potranno esultare, perché grandi sono i disagi.