Pasqua fra i rifiuti ad Alcamo. Amministrazione Surdi (M5s) in completo stallo

ALCAMO. La questione rifiuti sta letteralmente sfuggendo di mano su tutto il territorio di Alcamo. Da diversi giorni non viene ritirato l’umido nel servizio porta a porta in tutta la città, generando rischi preoccupanti per le condizioni igienico sanitarie generali. Tanti sono i cittadini che, giunti all’esasperazione, denunciano di non poter più contenere i rifiuti dentro casa.

Le cause di questa situazione vanno ricondotte a più fattori scatenanti: le chiusure di alcune discariche regionali, l’inamovibilità amministrativa locale e ai ritardi nelle comunicazioni ai cittadini.

Questa mattina, nel giorno di Pasqua, la città si è svegliata nauseata da cattivi odori e dai rifiuti riversati su tutte le strade. Nei prossimi giorni si rischierà un forte peggioramento della condizione anche a causa dei grandi quantitativi di rifiuti che verranno prodotti durante i giorni di festa.

La situazione rimane critica. Da un lato le discariche regionali in stato di fermo dopo il blocco della Sicilfert a Marsala e Ramacca nel catanese, dall’altro la fase di stallo del Comune di Alcamo, guidato dal Sindaco Domenico Surdi (M5s), che non è stato in grado di trovare delle soluzioni temporanee e d’emergenza. Tra queste, alcune soluzioni potrebbero riguardare l’adozione di ordinanze d’urgenza da parte del Sindaco (come previsto dall’art 191 del decreto legislativo 3 Aprile 2006 n°152) per ricorrere temporaneamente a speciali forme di gestione rifiuti del tutto eccezionali per casi d’urgenza, oppure nella possibilità di conferire temporaneamente i rifiuti altrove tramite accordi con aziende specializzate. Quest’ultima è la soluzione che è stata adottata dal Comune di Marsala destinando parte dei rifiuti ad un centro di smaltimento proprio ad Alcamo.

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Marcello Contento nasce a Palermo nel 1982, vive la sua vita tra la Sicilia e la Toscana. Giornalista, insegnante di economia aziendale e lettore incallito di Tex e Alan Ford.