ALCAMO. La questione rifiuti sta letteralmente sfuggendo di mano su tutto il territorio di Alcamo. Da diversi giorni non viene ritirato l’umido nel servizio porta a porta in tutta la città, generando rischi preoccupanti per le condizioni igienico sanitarie generali. Tanti sono i cittadini che, giunti all’esasperazione, denunciano di non poter più contenere i rifiuti dentro casa.
Le cause di questa situazione vanno ricondotte a più fattori scatenanti: le chiusure di alcune discariche regionali, l’inamovibilità amministrativa locale e ai ritardi nelle comunicazioni ai cittadini.
Questa mattina, nel giorno di Pasqua, la città si è svegliata nauseata da cattivi odori e dai rifiuti riversati su tutte le strade. Nei prossimi giorni si rischierà un forte peggioramento della condizione anche a causa dei grandi quantitativi di rifiuti che verranno prodotti durante i giorni di festa.
La situazione rimane critica. Da un lato le discariche regionali in stato di fermo dopo il blocco della Sicilfert a Marsala e Ramacca nel catanese, dall’altro la fase di stallo del Comune di Alcamo, guidato dal Sindaco Domenico Surdi (M5s), che non è stato in grado di trovare delle soluzioni temporanee e d’emergenza. Tra queste, alcune soluzioni potrebbero riguardare l’adozione di ordinanze d’urgenza da parte del Sindaco (come previsto dall’art 191 del decreto legislativo 3 Aprile 2006 n°152) per ricorrere temporaneamente a speciali forme di gestione rifiuti del tutto eccezionali per casi d’urgenza, oppure nella possibilità di conferire temporaneamente i rifiuti altrove tramite accordi con aziende specializzate. Quest’ultima è la soluzione che è stata adottata dal Comune di Marsala destinando parte dei rifiuti ad un centro di smaltimento proprio ad Alcamo.