Comitato No Inceneritore – Gassificatore di Calatafimi – Segesta e del Comitato Tutela Ambiente e Territorio di Alcamo per un impianto pubblico
“Qualche settimana fa – si legge in un comunicato – insieme ai rappresentati del Comitato No Inceneritore – Gassificatore di Calatafimi – Segesta e del Comitato Tutela Ambiente e Territorio di Alcamo, abbiamo consegnato all’assessore regionale all’ambiente Pierobon novemila firme raccolte sulle due petizioni popolari per evitare la costruzione di due impianti privati di trattamento rifiuti ( uno in C/da Gallitello di Calatafimi – Segesta della Solgesta, l’altro in C/da Citrolo di Alcamo di Asja Ambiente ). Nella stessa petizione si chiedeva, invece, di puntare su un impianto pubblico di compostaggio aerobico dei rifiuti organici in C/da Lagani di Calatafimi – Segesta, in un terreno confiscato alla mafia”.
“La notizia – continua il comunicato – che l’assessore Pierobon intenda rifinanziare l’impianto pubblico tornando indietro rispetto alla scelta, incomprensibile e sbagliata, del giugno del 2018 del governo Musumeci di escludere tale impianto dalla programmazione dei fondi per lo sviluppo e la coesione 2014/2020 del Patto per il Sud, ci conforta circa la fondatezza delle nostre ragioni”.
“Speriamo che, prima possibile, sia esitato l’atto formale del governo regionale – conclude il comunicato – che dia una svolta nella gestione dei rifiuti della provincia di Trapani all’insegna della legalità e del rispetto dell’ambiente”.