Nella mattinata odierna i Carabinieri del R.O.S., coadiuvati da quelli del Comando Provinciale di Palermo, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Palermo su richiesta della Procura – Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo nei confronti di GRAVIANO Antonino, classe 1979, appartenente all’omonimo nucleo familiare che costituisce lo storico gruppo mafioso egemone nelmandamento di Brancaccio, ritenuto responsabile di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso nei confronti di titolare di una impresa edile impegnata in lavori di ristrutturazione di un edificio ubicato nel territorio di Brancaccio.
Nel corso della serrata attività investigativa, avviata a seguito della denuncia presentata dal titolare della impresa, i servizi di osservazione del sito interessato dai lavori e i pedinamenti effettuati nei confronti dell’indagato hanno permesso di individuare senza dubbio alcuno il nominato GRAVIANO che, qualificandosi come soggetto di Brancaccio e intimando in alcune occasioni l’interruzione dei lavori, chiedeva l’indebito pagamento di una somma di denaro che doveva essere destinata al mantenimento dei detenuti.
Grazie alle attività tecniche svolte si riusciva inoltre a documentare che effettivamente, subito dopo un intervento effettuato presso il cantiere da GRAVIANO, gli operai si allontanavano celermente dal sito evidentemente intimoriti per le minacce subite.
Durante la perquisizione effettuata a carico dell’arrestato sono stati infine rinvenuti e posti sotto sequestro:
- un revolver Smith & Wesson 357 magnum con matricola abrasa, munito del relativo munizionamento;
- circa 1,5 kg di sostanza stupefacente varia (marijuana e cocaina);
- materiale per il confezionamento del narcotico e strumentazione normalmente utilizzata per la coltivazione di marijuana;
- la bicicletta elettrica utilizzata da GRAVIANO per recarsi presso il cantiere oggetto della richiesta estorsiva;
- varia documentazione ritenuta di interesse investigativo.