5 Stelle non in calo rispetto alle precedenti europee, Lega in crescita, centrodestra vivo e il PD c’è
ALCAMO. Al netto di tutto si può dire che i 5 Stelle alcamesi, che per ora governano la Città, possono dichiararsi soddisfatti del quasi 39% conseguito, anche se nei voti di preferenza qualcosa di strano è successo, basti pensare che la candidata prima in lista, Todde, ha racimolato poco meno di mille voti ad Alcamo, niente male per una “sconosciuta” nel territorio dell’alcamese Corrao (4.594 voti ad Alcamo), che nel computo dei voti di circoscrizione è arrivato secondo (107.639) dopo l’ex Iena Giarrusso, che ha raggiunto un bel po’ di preferenze (108. 146), ma in questo caso potrebbe essere qualcosa di normale visto la grande visibilità dettata dal suo essere ex Iena.
Seconda classificata la Lega, che con i suoi 3002 voti potrebbe farsi valere nel richiedere di essere annoverata tra le forze con cui confrontarsi nell’ambito delle iniziative governative locali. Una riproposizione del Governo nazionale?Un evento che però molti reputano non possibile, ma gli ultimi risvolti politici ci hanno insegnato che nulla è impossibile.
Poi c’è Forza Italia (17,33), che ottiene un ottimo risultato. Il partito di Berlusconi, in questa tornata elettorale ha visto la presenza nelle sue sue liste candidati riconducibili all’UDC, forse per contrastare il progetto sperimentato a Gela, cioé di un patto PD-Forza Italia. Unione UDC-Forza Italia, un ottimo risultato, ma alcuni parlano di caso riconducibile solo alle europee, invece altri la vedono come trampolino per essere decisivi ad Alcamo.
Il Partito Democratico (14,07) si consola con un risultato da poter usare come base per un futuro migliore, quindi un risultato che, come sembra dire anche il coordinatore locale, Bambina, sia da stimolo per pensare ad un cammino che proti a percentuali più alte. Un Partito Democratico che nonostante abbia in consiglio una rappresentanza giovane e vede crescere la voglia di fare politica di un gruppo di giovani, ancora da alcuni cittadini è identificato con il passato, spazzato via dall’onda 5 Stelle, ma che comunque con questo risultato da’ un segnale importante di ripresa, ora sta a questo gruppo dirigente immettersi nel solco che porta a lidi migliori.
Infine come non notare Fratelli d’Italia, che raggiunge un buon 6,15% partendo da 1,46% del 2014, quindi anche il partito di Giorgia Meloni sembra dire “ci siamo anche noi”.
Uno scenario che magari per ora non sortirà nessun effetto, però al contempo porta alle prossime amministrative e così continuando vedrà un centro destra agguerrito, anche se si sa che alle comunali cambia un po’ tutto e lo scenario potrebbe essere diverso, però starà agli esponenti di centro destra agire per far si che si riproponga lo stesso scenario delle europee alle amministrative.
Il centro sinistra dal canto proprio sembra indirizzarsi nel solco del progetto nazionale, cioé trovare una via comune con associazioni e altre sensibilità sociale ed economiche della città per riportare al Governo della stessa quelle sensibilità che hanno rappresentato la “Primavera alcamese”.
Come però non concludere con il “partito” maggioritario anche Alcamo, cioé l’astensionismo che si piazza in vetta con il 55% circa, percentuali che dovrebbero far riflettere.