Con l’Operazione Oro Rosso la Polizia Ferroviaria ha setacciato le ditte di gestione/smaltimento dei rifiuti, intensificando anche i servizi di pattugliamento della linea ferroviaria, al fine di contrastare il fenomeno dei furti di rame e ricettazione dei metalli. I controlli mirati hanno consentito di recuperare 44 kg di fili in rame e 186 kg di batterie.
In particolare, a Trapani è stato sequestrato un garage ove, padre e figlio, P.S di 47 anni e G.S. ventunenne, esercitavano, abusivamente, un’attivita di gestione di rifiuti speciali e pericolosi. L’esercizio, con tanto di insegna, all’atto dell’accesso degli investigatori è risultato essere un magazzino di stoccaggio di rifiuti metallici di varia natura (grondaie, tubi di rame, batterie di automobili e moto ecc) con annesso un piccolo locale adibito ad ufficio. Di tutta la merce presente, i titolari non hanno potuto produrre idonea documentazione attestante la provenienza e pertanto i titolari sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di ricettazione e gestione di rifiuti non autorizzata. La totale assenza di tracciabilità ha fatto scattare il sequestro per l’intera attività, ivi compreso circa 44 KG di rame, in parte anche sguainato e bruciato, altri 190 Kg di batterie di auto e moto, ed un camion carico di scarti metallici e non che veniva utilizzato per il trasporto dell’illegale mercanzia. Quest’ultimo era anche privo di assicurazione obbligatoria e revisione periodica. Per l’area trapanese, dall’inizio dell’anno, è il terzo sequestro di questo tipo che fa lievitare il quantitativo di rame ed altri metalli sequestrati, di dubbia o illecita provenienza, a circa 1700 Kg. L’attività di contrasto di questa tipologia di reato, da parte della Polfer, è volta ad arginare un fenomeno che incide sulla cittadinanza in modo significativo, sia come impatto ambientale che come disservizi e livello di sicurezza non ottimale nell’ambito del trasporto ferroviario.