ALCAMO – Nella riunione del consiglio comunale di ieri sera si è deciso quali saranno le opere pubbliche prioritarie, ma la discussione è stata disturbata da due fattori: uno è la discussione sull’articolo di “S”, in cui si menzionano, tra gli uomini più potenti della Provincia, molti esponenti della città di Alcamo; l’altro fattore ha colpito molto chi ha notato l’accaduto, cioè una discussione tra il vice Sindaco e il Sindaco. Il vice Sindaco ha passato al Sindaco un foglietto, quest’ultimo visibilmente adirato ha ridato il foglietto a Fundarò, che ha avuto un’espressione incredula, così il vice Sindaco si è allontanato. Chissà cosa sarà successo! C’è tensione nella giunta?
Ritornando alle opere pubbliche, sono state menzionate: “Cittadella dei Giovani”, 5 milioni di euro; lavori di manutenzione nella scuola “Pietro Maria rocca”, 620 mila euro; lavori di manutenzione nella scuola “Luigi Pirandello”, 500 mila euro. Tutte opere importanti, che inoltre metteranno in moto l’economia locale, perché, come ha sottolineato il Consigliere Scala, si creeranno posti di lavoro e ne beneficeranno anche le imprese che faranno i vari lavori.
Nella stessa seduta, mediante emendamento, il consiglio ha rimodulato i finanziamenti alle varie opere pubbliche, tagliando ad alcune la parte di finanziamento derivante da risorse del comune e lasciandole al destino, che sarà deciso da finanziamenti regionali, nazionali e europei.
Tra queste opere pubbliche, una su tutte ha scatenato molte domande: i lavori allo Stadio S. Ippolito, perché, come hanno sottolineato i consiglieri Parisi e Daidone, quest’opera risultava già finanziata e in tal senso si era espresso l’Ass. Abbinanti. A questi ha risposto l’Ass. Calvaruso, ricordando ai consiglieri che l’opera era stata finanziata per 1 milione e 660 mila euro, ma essendoci la possibilità che l’opera sia finanziata dalla Regione, l’Ass. Abbinanti ha fatto domanda per ciò, il finanziamento originario verrebbe liberato e quindi potrebbe essere dirottato su altre opere.
Una discussione che è sfociata spesso in disquisizioni tecniche, che però appassionano, perché si decide lo sviluppo urbanistico e non solo della città.