ALCAMO. La Festa di Maria Santissima dei Miracoli rappresenta la più alta espressione della cultura e dell’identità religiosa della Città. Festeggiarla, ogni anno, significa mantenere vive le tradizioni locali; rafforzando, tra i concittadini, il senso di comunità e appartenenza a un territorio, a una storia e a valori comuni e condivisi nel tempo. La devozione mariana è dunque un punto fermo della fede religiosa degli alcamesi che, ogni anno, si rinnova nei suoi rituali e nella sua spiritualità, per celebrare i “miracoli” elargiti dalla Madonna e per consegnare nelle Sue Sante Mani le incertezze, le difficoltà e le speranze quotidiane di una Città che vive la sua contemporaneità.
“Anche quest’anno – afferma il Sindaco Domenico Surdi – in occasione dei festeggiamenti in onore della nostra Amabile Patrona, Noi concittadini ci prepariamo a vivere momenti di intensa religiosità, accompagnati da momenti di svago e folclore. La Città, stringendosi intorno alla Sacra Statua di Maria Santissima dei Miracoli, si fa Comunità per riconfermare la fede alla sua Patrona e rinsaldare i legami con la sua storia e le sue tradizioni”.
“Per l’Edizione 2019 della Festa di Maria Santissima dei Miracoli – dice l’assessore alla cultura Lorella Di Giovanni – abbiamo voluto mettere al centro la nostra “Arcamisedda particulari” per dimostrarLE tutto il nostro affetto.
Con l’immagine coordinata della festa, si è voluto infatti esaltare la dolcezza e la tenerezza della Sacra immagine della Madonna dei Miracoli e del bambino fra le sue braccia”.
La Festa troverà la sua espressione nella rievocazione storico-devozionale degli eventi miracolosi legati al ritrovamento dell’immagine sacra di Maria SS. Dei Miracoli, nella realizzazione di un corteo storico con figuranti, sbandieratori e musici accompagnati da cavalieri a cavallo e grossi buoi, unitamente all’allestimento di un villaggio medievale attorno alla fontana araba nell’antico e suggestivo quartiere di Santo Vituzzo, alla tradizionale mostra del “Carretto Siciliano” e alle Antiche atmosfere al Castello con dame, arcieri, danze e spettacolo del fuoco.
Il Concerto Mariano in Basilica e lo spettacolo piromusicale al Castello dei Conti di Modica apriranno il palinsesto dei festeggiamenti, anticipando momenti di grande spettacolo con il trombettista Giacomo Tantillo, il cantante e musicista Alessio Bondí e il cabarettista Roberto Lipari.
Il programma della Festa prevede, inoltre, passeggiate culturali lungo l’itinerario Mariano, artistico e naturalistico della Città, esperienza di street art, letture e laboratori per bambini, artisti di strada, spettacoli di danza, proiezioni cinematografiche, mostre, musei aperti e presentazione di libri, degustazione di vini del territorio e lezioni di cucina, laboratori di musica e canto, incontri culturali sul tema del Culto Mariano e canti e danze popolari, l’Opera dei Pupi con la partecipazione straordinaria del piccolo Puparo Antonio Tancredi Cadili,canti gregoriani e lezioni di musica al Museo degli strumenti musicali multietnici, esibizioni di band emergenti, mostre, mercatini del fatto a mano, estemporanee di pittura, istallazione per le vie del centro storico, e tanto altro.
La Città in festa, come pietra preziosa, sarà poi incastonata tra fastose luminarie.
L’ambientazione dell’evento interesserà i principali siti religiosi, culturali e naturalistici della Città, con particolare riferimento all’area pedonale del Corso VI Aprile, a Piazza Ciullo, al Castello dei Conti di Modica, al complesso monumentale del Collegio dei Gesuiti, al santuario della Madonna Maria SS. Dei Miracoli, al Santuario della Madonna dell’Alto, piazza Mercato, piazza della Repubblica ecc.
“La festa, quale momento religioso e di intrattenimento, si pone come tradizione e ritualità per i concittadini, fortemente legati al culto di Maria, e come marcatore di località per turisti, visitatori e pellegrini. Secondo questo paradigma – continua l’Assessore Di Giovanni – l’Amministrazione, anche quest’anno, grazie alla preziosa collaborazione del tessuto culturale e associazionistico locale, ha voluto creare momenti di svago e di intrattenimento per i cittadini e, allo stesso tempo, accrescere l’attrattività turistica della Città, mettendo in scena esperienze altamente tipicizzate sulla base dell’identità e tradizione religiosa locale legata al culto Mariano, al fine di intercettare le rotte del turismo religioso e culturale, favorendo così la fruizione dei luoghi e rafforzando l’esperienza emozionale e mistica del viaggio devozionale, spirituale e, al contempo, culturale e naturalistico”.