Quest’anno ad Alcart hanno esposto le proprie opere un collettivo di giovani artisti provenienti dall’Accademia di Belle Arti. Le loro opere, cariche di sentimenti ed emozioni contrastanti, parlano di diversità, cercano di “scavare” attraverso la psiche umana sentimenti nascosti, passando tra le fragilità e le debolezze e, forse, attraverso quelle che potrebbero essere le loro o le nostre paure. Insomma, la loro voglia di comunicare ed esprimere questo coacervo di sentimenti la trasmettono usando l’arte della fotografia, della pittura o della vignetta.
Questi giovani ragazzi conoscono bene il primo assioma della comunicazione che afferma: “non si può non comunicare” e allora comunicare diventa un’esigenza impellente ed è così che, attraverso le loro opere, creano relazioni e interazioni con gli altri. Questi ragazzi, attraverso le loro creazioni, usando linguaggi differenti, hanno condiviso con il pubblico di Alcart le loro emozioni e il loro modo di vedere il mondo da prospettive diverse. È importante incoraggiare i giovani talenti a coltivare i loro sogni e per questo, meritano di avere degli spazi in cui potersi confrontare. In Alcart hanno trovato questa opportunità di confronto e di crescita.
Hanno esposto le loro opere: Emanuela Albiolo, Alessia Argento, Celeste Asaro, Maria Chiara Budite, Martina Campanella, Tiziana Napoli, Teodora Pirau, Rossella Puccio, Monia Rugeri, Frabrizio Scaglione, Giorgia Punzino, Chiara Vilardi e Chiara Volpe.
