Il Comitato No Gassificatore-Inceneritore di Calatafimi Segesta e il Comitato per la Tutela dell’ Ambiente e del Territorio di Alcamo hanno incontrato il 14 agosto il dirigente della SRR Trapani Nord dott E. Novara. Nell’incontro si è voluto fare il punto sulla situazione del conferimento dell’organico in provincia di Trapani. Segue il comunicato:
“Il quadro emerso è grave. La situazione di emergenza non è di facile gestione. Lo si riscontra in tutta la provincia di Trapani. In tutti i comuni, più o meno piccoli, si continuerà, secondo il nostro avviso, a lasciare l’organico per strada; nella migliore delle ipotesi si opererà a mezzo ordinanze di piena emergenza e probabilmente al limite della legalità.
Tutto questo non è accettabile. Non spetta a noi indicare i colpevoli di quanto sta accadendo mettendo in seria difficoltà i cittadini e le amministrazioni locali. Occorre essere chiari e dire in faccia come stanno veramente la cose.
Abbiamo voluto incontrare il dirigente dottor Enzo Novara al fine di sincerarci del cronoprogramma relativo alla progettazione dell’impianto di compostaggio di Calatafimi Segesta e della discarica di Borranea. Pensavamo fossero arrivati già a buon punto. Abbiamo constatato che, per esigenze di tempi legati a scadenze finanziarie sui fondi di Protezione Civile, l’impianto di compostaggio di Calatafimi Segesta è rimasto, praticamente, al palo mentre la progettazione inerente la discarica di Borranea è arrivata a compimento.
Dal colloquio è emerso che i progettisti incaricati per l’impianto di compostaggio aerobico di Calatafimi-Segesta (ndr 36.000T, di cui 24.000 organico e 12.000 di strutturante impianto tecnologicamente avanzato e rispettoso dell’ambiente, a cui si potrebbe ulteriormente abbinare un’altra ala aerobica), progettato addirittura nel 2011, potrebbero impiegare 4/5 mesi, se non oltre, per completare gli elaborati che sono necessari per l’aggiornamento del progetto stesso a seguito i sopraggiunti adempimenti di legge dopo il 2013.
Si invitano i Sindaci della SRR Trapani a fare pressione affinché la progettazione avvenga nel più breve tempo possibile e, comunque, verificare che i professionisti incaricati siano idonei al completamento del progetto e nello stesso tempo operativi da subito.
Nel caso fosse ritenuto impossibile perseguire velocemente questo obiettivo, si chiede di agire tempestivamente attraverso l’assessorato regionale per procedere in via sostitutiva al commissariamento della SRR, provvedere al completamento degli adempimenti progettuali, emettere il decreto autorizzativo e il decreto di finanziamento del progetto per far si di arrivare al bando di gara entro la fine del 2019.
Riteniamo che la situazione emergenziale nella provincia Trapani ed in Sicilia si protrarrà ancora per molti mesi nonostante la Regione Sicilia annunci proclami di fine emergenza e questo perché i due impianti, ovvero, la Raco di Catania e la Ecox Termini Imerese non possono assolvere a chiudere tutto il sistema regionale di conferimento FORSU ospitando la frazione organica dei 390 comuni siciliani.
La linea di intervento straordinario messa in atto in via emergenziale dalla SRR Trapani Nord attraverso la piena fruizione dei Poli tecnologici di Castelvetrano e di Trapani Belvedere non consente di guardare con tranquillità i prossimi mesi; si ritiene che la strada intrapresa sia tortuosa, poco affidabile, di non facile soluzione per vari motivi oggettivi, tecnici e politici.
Per quanto sopra illustrato si ribadisce la necessità di fare presto affinché si arrivi alla definitiva progettazione dell’impianto di compostaggio di Calatafimi Segesta, alla sua nuova autorizzazione, al bando di gara, alla realizzazione e alla piena attività dell’impianto stesso che permetterebbe di superare l’emergenza consentendo la gestione rifiuti, in provincia di Trapani, con la realizzazione di mezzi strutturali e definitivi”.
Comitato No Gassificatore-Inceneritore di Calatafimi-Segesta
Comitato per la Tutela dell’ Ambiente e del Territorio di Alcamo