Discarica Bellolampo, una storia infinita siciliana

La discarica palermitana di Bellolampo ha sempre creato dibattito e preoccupazione, forse ora una soluzione?

Bellolampo nel caos? L’interrogativo è di rito quando si parla della discarica di Palermo, sempre al centro di polemiche cittadine e anche regionali, infatti la discarica rappresenta, per molti, il simbolo della crisi rifiuti che interessa tutta la Sicilia. Le cause sono molteplici, si va dalla mancanza di un sistema rifiuti certo ad un’impiantistica mancante. Ad onor di cronaca il Governo Musumeci, con l’aiuto delle opposizioni, sta tentando di portare avanti politiche a favore di una soluzione del problema, anche se alcuni parlano di politiche deboli e troppo a lungo termine.

Quindi Bellolampo è diventata un simbolo di una Sicilia che, come affermano in molti, sta soffocando sotto il peso dei rifiuti e sotto il peso delle polemiche. Una situazione quella della discarica palermitana che preoccupa, si parla di giorni e non sarà più possibile conferire, la nuova vasca ancora non c’è e, come dicono alcuni, la politica si perde in litigi.

Tante le preoccupazioni, così anche rappresentanti della Chiesa hanno preso posizione, infatti Padre Massimiliano Nobile, direttore dell’Istituto Antoniano Padre Annibale Maria di Francia di Palermo, ha affermato: “L’Enciclica Laudato sì di Papa Francesco  è un monito per l’intera comunità cristiana a non tralasciare il tema della salvaguardia ambientale e del rispetto per il creato”.
“Bellolampo – continua Padre Annibale – come ormai è assodato, rappresenta una minaccia per la vita dei palermitani. Noi come pastori della chiesa – prosegue Padre Nobile – non possiamo restare a guardare”.

Dal versante politico si registra un lungo vertice, avvenuto ieri, al dipartimento regionale dei Rifiuti per discutere della questione Bellolampo. Presenti i rappresentanti di Regione, Comune, Rap, Srr, Asp e Arpa.

Da quel che si evince dalle parole dell’Assessore Pierobon “sono state trovate le soluzioni che consentiranno l’immediato superamento di alcune problematiche e un progressivo ritorno alla normalità”.

“Per quanto riguarda l’umido – ha affermato Pierobon – il Comune emetterà un’ordinanza che consentirà di aumentare la quantità trattata, mentre gli altri Comuni hanno ottenuto di poter continuare a trattare l’organico ancora per una settimana in attesa di stipulare nuovi contratti con altri gestori. Per quanto riguarda invece il trattamento dei rifiuti in uscita, la Rap si è impegnata a installare in breve tempo un altro impianto mobile che consentirà di potenziare l’attività. Il dirigente generale Salvatore Cocina autorizzerà inoltre la Rap a portare 400 tonnellate al giorno di indifferenziato in altri Tmp dell’Isola per favorire la pulizia dei piazzali di Bellolampo, che dovrebbe tornare alla normalità in 120 giorni”.

“Per quanto riguarda invece il trasporto dei rifiuti di Palermo nelle altre discariche dell’Isola- conclude Pierobon – i soggetti controllori hanno comunicato che da analisi effettuate il rifiuto in uscita da Bellolampo è risultato di buona qualità e questo dovrebbe consentire la regolare ripresa dei conferimenti nelle discariche. L’Arpa dal canto suo ha dato proprio supporto alla migliore formulazione dell’ordinanza comunale”.

Tutto questo farà rientrare la polemica innestata dalla volontà del Sindaco Orlando di richiedere audizione alle commissioni antimafia e sulle ecomafie?

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.