Su un social l’Assessore Pierobon ha fatto saper che “il piano rifiuti del governo regionale è stato trasmesso alla commissione via Vas, un passaggio necessario per arrivare al via libera finale. Abbiamo riassunto in queste schede i punti principali per semplificarne la comprensione. Si tratta infatti di argomenti che interessano direttamente la nostra vita di tutti i giorni”.
“Riteniamo sia fondamentale – continua Pierobon – puntare sulla raccolta differenziata spingendola al massimo e realizzare gli impianti necessari al recupero e trattamento, dando priorità a quelli pubblici. Abbiamo anche previsto misure per arginare gli speculatori. È un percorso già intrapreso che sta dando i primi risultati, ma c’è ancora tanto lavoro da fare per riportare all’ordinarietà la gestione di rifiuti in Sicilia. Andiamo avanti”.
“Riteniamo sia fondamentale – continua Pierobon – puntare sulla raccolta differenziata spingendola al massimo e realizzare gli impianti necessari al recupero e trattamento, dando priorità a quelli pubblici. Abbiamo anche previsto misure per arginare gli speculatori. È un percorso già intrapreso che sta dando i primi risultati, ma c’è ancora tanto lavoro da fare per riportare all’ordinarietà la gestione di rifiuti in Sicilia. Andiamo avanti”.
Questo post ha prodotto la presa di posizione del Movimento 5 Stelle, in particolare del deputato regionale Trizziono, che ha affermato: “Apprendiamo dalla pagina Facebook dell’Assessore regionale ai rifiuti Pierobon che il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti – severamente criticato alcuni mesi fa dai tecnici del ministero e rispedito al mittente per le dovute, anzi, necessarie modifiche – sarebbe stato trasmesso per la ‘valutazione ambientale’ bypassando quindi il parere dell’Assemblea regionale siciliana. Questo comportamento, non solo è contrario alla legge, ma offende il rapporto di leale cooperazione tra Governo e Parlamento”.
“Alla luce di questo inaccettabile modo di fare politica – sottolinea Trizzino – ci chiediamo per quale motivo si debba essere ‘collaborativi’ sulla riforma dei rifiuti, che in tutta sincerità fa acqua da tutte le parti e mette a rischio il sistema di gestione, più di quanto non lo sia già” – conclude il deputato.
Subito dopo è arrivata la replica degli uffici dell’assessorato regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, che dichiarano: “apprendiamo con stupore le dichiarazioni dell’onorevole Trizzino, peraltro alla sua seconda legislatura, sul piano rifiuti, sostenendo che l’iter avrebbe bypassato l’Assemblea regionale”.
“La norma regionale – precisano – non specifica infatti in quale fase dell’iter si inserisce il parere della commissione dell’Ars, ma proprio nel pieno rispetto istituzionale il piano era stato già stato trasmesso a gennaio di quest’anno alla commissione Ambiente di cui l’onorevole Trizzino fa parte, contemporaneamente all’avvio della procedura Vas. Ed è stata la stessa commissione a chiedere di posticipare l’esame”.
“Il presidente della commissione Ambiente all’Ars – continuano – aveva infatti comunicato successivamente, con nota formale inviata all’assessorato, che “in relazione alla richiesta di parere sulla bozza di piano regionale per la gestione dei rifiuti, ai sensi dell’art.9, comma 1, della legge regionale 8 aprile 2010, n.9, si rappresenta che il suddetto piano è stato trasmesso senza la Valutazione ambientale strategica (Vas) e pertanto risulta anche suscettibile di essere modificato prima della sua approvazione. Conseguentemente (…) comunico che la IV Commissione, sino al completo espletamento dei procedimenti amministrativi ed alla relativa acquisizione della stesura definitiva del piano, è impossibilitata ad esprimere il parere di competenza”.
“Pertanto – concludono – il piano sarà inviato conclusa la procedura Vas, per altro come richiesto dalla stessa commissione”.