“Re Minore” di Giuseppe Ferlito, un ritorno nella sua terra perché “noi stessi dobbiamo raccontare la nostra terra” con il cuore di siciliani
Il contrasto tra una sicilia che resta legata al passato e una che guarda al futuro, così nel film di Giuseppe Ferlito “Re Minore” si confrontano e si scontrano le due anime di una terra stupenda fatta anche di contraddizioni, ma che comunque sa far uscire fuori passioni e concetti mai banali, questo quello che ispirano le parole del regista, che ha voluto raccontare la “mia Sicilia” con i suoi fonemi e linguaggi misti, quindi la Sicilia di “oggi”.
La Sicilia tra conservazione e innovazione
Il regista vive in toscana, ma è originario di Burgio nell’agrigentino, ma essendo rimasto estremamente legato alla sua Sicilia, ne racconta un aspetto in particolare, cioé lo scontro tra conservazione e innovazione, che è rappresentato nell’opera di Ferlito nello “scontro” tra un giovane e un anziano (Il giovane protagonista tornato in Sicilia per rinnovare la sua arte, si scontra con il suo vecchio insegnante tradizionalista).
Il casting: gli attori e le attrici, tra cui la giovane alcamese Marianna Taormina
Ferlito per meglio rappresentare la sua Sicilia ha scelto attori e attrici della Sicilia, così da mettere in scena la realtà con tutti i suoi fonemi. Attori e attrici della sua città, Burgio, dell’agrigentino, e anche di Alcamo, cioé Marianna Taormina, la cui ascesa è stata oggetto di nostri precedenti articoli, nello specifico “Marianna Taormina da Miss a Reginetta, ma sempre Marianna” – “Marianna da Miss Sorriso, passando per il Gran Ballo di Vienna, ora attrice“, ma troverete dopo l’intervista al regista Giuseppe Ferlito altri articoli sulla giovane alcamese.
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