Di Eros Bonomo e Emanuel Butticè
ALCAMO. Da ieri la città di Alcamo ha un cittadino in più. Si tratta del giornalista d’inchiesta Paolo Borrometi. Il conferimento della cittadinanza onoraria è stato proposto dalla consigliera Giovanna Melodia, che ha presentato l’anno scorso una mozione condivisa da tutto il Consiglio Comunale. Dopo l’incontro in mattinata con gli studenti dell’Istituto “G. Ferro” di Alcamo, Borrometi ha partecipato alla seduta straordinaria del consiglio comunale per l’assegnazione ufficiale della cittadinanza onoraria.
Alla cerimonia hanno partecipato tutte le autorità civili e militari della città, oltre al nuovo Questore di Trapani Salvatore La Rosa (insediatosi proprio ieri mattina) e il Dirigente della Squadra Mobile di Trapani Fabrizio Mustaro.
La cittadinanza è stata conferita “come gesto simbolico rivolto a tutti i cronisti minacciati”. Lo stesso Paolo Borrometi ha dichiarato che la cittadinanza onoraria è estesa a tutti i giornalisti coraggiosi che vivono nel territorio. Borrometi, presidente dell’Associazione Articolo 21, vicedirettore dell’Agi, volto di Tv2000 e direttore de Laspia.it, da sei anni è costretto a vivere sotto scorta per le sue inchieste sulla mafia.
“Paolo sta pagando un caro prezzo il suo grande senso del dovere. – ha affermato il Sindaco Domenico Surdi – La cittadinanza onoraria è il minimo che la città può fare. Siamo grati a Paolo per la sua grande passione e conoscenza del territorio.” Il Sindaco Surdi ha infine anticipato che verrà proposto al consiglio comunale il conferimento della cittadinanza onoraria anche alla Senatrice Liliana Segre, al centro di un grosso attacco di odio e minacce negli ultimi giorni.
“Si tratta di un messaggio di affetto che tutto il consiglio ha condiviso e che la città di Alcamo rivolge al giornalista Paolo Borrometi e a tutti gli agenti della sua scorta che ogni giorno lo proteggono con professionalità” – ha sottolineato la Vice Presidente del Consiglio Giovanna Melodia. A seguire gli interventi dei consiglieri Messana e Pitò, poi del Presidente della Consulta Giovanile Sergio Marrocco. Tra i temi posti in evidenza l’importanza del riutilizzo dei beni confiscati e delle imprese che dopo la confiscano rischiano di fallire lasciando i lavoratori a casa. A seguire gli interventi dell’On Valentina Palmeri e dell’On. Antonio Lombardo. Infine l’intervento del neo Questore di Trapani Dott. Salvatore La Rosa, alla sua prima uscita da Questore, che ha conosciuto Borrometi durante la guida della Questura di Ragusa. “Al di là dell’amicizia personale, Paolo rappresenta davvero un simbolo per tutti i giornalisti d’inchiesta. È un trascinatore, che sa rivolgersi alle nuove generazioni. Sono felice che la città di Alcamo abbia deciso questo importante attestato di stima e affetto.”
“Un gesto simbolico che mi inorgoglisce e mi da forza. Vi ringrazio a nome di tutti quei colleghi che qui in questo territorio lavorano duramente e che seguono la guida dell’Articolo 21 della Costituzione. Noi – ha sottolineato – ci rendiamo conto della libertà che manca soltanto quando l’abbiamo persa, per questo è prezioso il lavoro di ogni giornalista. La paura? Si, ho avuto paura e ho paura ancora oggi. È un fatto umano, ma si va avanti. Nella mia vita ho capito cosa vuol dire l’isolamento, e il vostro gesto mi emoziona molto. Lavorerò affinché si comprenda che Alcamo non è soltanto città di mafia, ma soprattutto città dell’Antimafia, nel senso più bello del termine. Questa è anche la terra di Matteo Messina Denaro, ma anche lui finirà nelle patrie galere. Non abbiate paura di fare questo nome. Facciamo i conti con il passato, dando nomi e cognomi alle cose. Avete una grande fortuna ad avere qui a Trapani il nuovo Questore La Rosa, con lui non si scherza, lo conosco bene. Non ci saranno poteri forti e persone che potranno godere di simpatie e amicizie. Grazie – ha concluso Borrometi – per il vostro affetto, sono davvero felice di essere un vostro concittadino.”
Foto di Eros Bonomo, Emanuel Butticé e Fulvio Catalanotto