Un “federalismo equo”, sembrerebbe questo il risultato dell’accordo tra Regioni sui LEP (Livelli Essenziali delle Prestazioni). Dopo l’accordo la visita del Ministro Boccia a Palermo.
Accordo tra regioni sulla cosiddetta norma sul federalismo, questo è il risultato della riunione tra regioni e il ministro Francesco Boccia avvenuta giorni fa. Sul tavolo il testo attuativo dell’articolo 116 terzo comma della Costituzione, testo che comunque dovrà passare il vaglio del Consiglio dei ministri del Parlamento.
I dettagli dell’accordo sulla norma sul Federalismo
Nello specifico il testo sarà inserito sotto forma di emendamento e riguarderà le regioni ordinarie e speciali. Un’intesa che sembrava molto difficile, specialmente sui LEP, cioé i livelli essenziali delle prestazioni e quindi di perequazione, quel pilastro della riforma federalista rimasto lettera morta e che dovrebbe garantire il Sud da esiti negativi derivanti dal federalismo fiscale, così da evitare evitare che la maggiore autonomia per le regioni del Nord si traducano in una sostanziale secessione mascherata, che abbandona al suo destino il Mezzogiorno.
I LEP e il divario tra Nord e Sud
I LEP, essenziali specialmente nei servizi, perché è evidente il divario tra nord e sud, specialmente nel settore scuole e asili.
Il si condizionato dei governatori del Nord
Anche i governatori del Nord hanno espresso il loro favore. Un si condizionato, perché auspicano qualche aggiustamento, forse per spingere sempre più verso l’autonomia differenziata.
Soddisfazione per l’accordo da parte del Ministro Boccia e dal vice Presidente della Regione Sicilia Gaetano Armao
Il Ministro Boccia ha parlato di “cintura di sicurezza” per il Sud.
Soddisfatto anche l’assessore Armao, che rappresentava la Sicilia. Ascoltiamo le sue parole:
Il Ministro Boccia a Palermo incontra Musumeci
Il Ministro Boccia dopo l’accordo tra Regioni ha incontrato a Palermo il Presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci e quest’ultimo ha messo in evidenza come superare il divario tra Nord e Sud. Una frase del Ministro è riecheggiato, cioé: “Che la Sicilia e la Sardegna non abbiano treni all’altezza è una vergogna nazionale a cui dobbiamo porre rimedio al di là della parte politica a cui si appartiene”, mettendo in evidenza una difficoltà atavica dell’Isola. I particolari nel video dell’incontro con il Ministro Boccia: