PALERMO – Si è svolta ieri mattina, 9 Novembre, la riunione della commissione parlamentare Ambiente e Territorio sulla riforma degli enti Ato. Alla riunione erano presenti, fra gli altri, il presidente di commissione Fabio Mancuso, l’assessore regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica utilità, Giosuè Marino, e il dirigente generale del Dipartimento Acque e Rifiuti, Enzo Emanuele. All’ordine del giorno i problemi e le resistenze riscontrate nell’attuare la legge regionale 9/2010, che ha come oggetto “la disciplina della gestione integrata dei rifiuti e la messa in sicurezza, la bonifica, il ripristino ambientale dei siti inquinati, nel rispetto della salvaguardia e tutela della salute pubblica, dei valori naturali, ambientali e paesaggistici”.
Le problematiche principali riguardano la soppressione degli Ato e l’affidamento dei servizi ad altre aziende.
Per superare le perplessità, la procedura di liquidazione degli Ato (che continuerà a seguire il suo corso) verrà separata dalla gestione del servizio rifiuti, che dovrà essere assicurata dai sindaci in collaborazione con un organismo regionale (ancora da definire). Questo organismo avrà il compito di avviare l’affidamento del servizio, gestendo, in collaborazione con gli Urega (uffici regionali per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici) le relative gare d’appalto, nel rispetto del protocollo di legalità che l’assessore Marino ha recentemente firmato con il Ministro degli interni Maroni e i prefetti dell’isola.
A fine lavori, si avvertiva ottimismo per le decisioni prese, nella convinzione di essere sulla giusta strada per la soluzione delle controversie e la soluzione del problema rifiuti nella nostra isola.