ALCAMO – I giorni 25, 26 e 28 si svolgerà ad Alcamo una manifestazione organizzata dall’associazione Le Pleiadi, in collaborazione con l’Assessorato alle Pari Opportunità, la Commissione Pari Opportunità e il Comune di Alcamo, sul tema della violenza sulle donne. L’evento, dal titolo “Manifestazione contro la violenza sulle donne- Il Silenzio infranto”, mostra già da subito una voglia forte di creare una consapevolezza maggiore nella cittadinanza alcamese sul tema della Violenza e sul velo di silenzio che cala spesso su questa.
L’evento mostra il susseguirsi di una serie di iniziative durante il corso delle tre giornate. La manifestazione vedrà il suo inizio all’interno delle mura del tatro Euro con una rappresentazione teatrale dal titolo “Bestiolina” che vanta la regia di Enzo Caputo e curata da Lunae Dies Teatro , rivolta alla sensibilizzazione dei giovani studenti del liceo magistrale di Alcamo. Sabato 27 novembre alle ore 17:30, presso i locali del Collegio dei Gesuiti, verrà presentato il libro di Marilena Monti, “Viaggi di Cuore” che resta fortemente legato al tema della donna e dei diritti della figura femminile che verrà ripreso anche dal monologo teatrale di Laura Spacca curato dalla Commissione Pari Opportunità.
Sabato 27 e Domenica 28 l’evento proporrà numerosi appuntamenti ad un pubblico variegato. Durante le due giornate varrà proiettata, infatti, una rassegna di cortometraggi presso il Collegio dei Gesuiti, realizzati da giovani registi, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 20.00 che mostrano già dal titolo, “Non è un Paese per donne”, il loro intento comunicativo. Contemporaneamente, gli stessi locali ospiteranno “Le fate ignorate” nome che gli organizzatori hanno voluto dare alle donne che racconteranno le loro storie attraverso delle istallazioni video con testi e regia curati da Antonio Pandolfo. Infine, durante le stesse giornate l’evento si propone di creare all’esterno un gazebo informativo del Centro Antiviolenza di Alcamo attraverso il quale poter sensibilizzare la popolazione direttamente attraverso articoli di giornale, l’esposizione del numero verde e di un box dello stesso centro in cui poter lasciare i propri messaggi.