Domenica 26 gennaio sarà inaugurato un parco giochi all’interno dell’oratorio salesiano di Alcamo derivante dal progetto PARCOSAVIOGIOCHI, che è stato finanziato mediante Bilancio Partecipato, un parco non solo per la famiglia salesiana.
Un parco, un valore sociale, questo si potrà realizzare all’interno dell’oratorio salesiano grazie al Bilancio Partecipato, che ha visto meritevole di finanziamento il progetto PARCOSAVIOGIOCHI. Abbiamo sentito uno dei responsabili del progetto, Massimo Melodia, che ha sottolineato la comunità di persone “che si è messa in gioco diventando quando occorreva, progettista, fabbro, falegname, pittore, giardiniere. Alcuni di essi si sono spesi in maniera totale sacrificando giornate intere per portare a termine il lavoro”. Ecco, io credo che in tal senso questo progetto abbia avuto anche questo valore sociale: non solo la consegna di un luogo per i più piccoli, ma anche il senso di solidarietà e spirito di servizio che si è messo in moto per realizzarlo”.
“L’idea di abbellire comprando dei giochi per bambini un luogo che storicamente aveva rappresentato per generazioni di alcamesi una possibilità di svago di divertimento e di incontro è stata la spinta fondamentale che ci ha portato allo studio, alla presentazione ed infine alla esecuzione del progetto. Esso era all’inizio semplicissimo e consisteva nell’acquisto di 3 giochi molto belli per bambini da posizionare nell’area dentro il cortile dell’Oratorio Salesiano di Alcamo. La genialità, la bontà e la professionalità di chi realmente e concretamente lo ha realizzato ha trasformato piano piano il progetto, trasformandolo dall’acquisto semplicemente di giochi alla realizzazione”.
La comunità alcamese che si unisce anche grazie al bilancio partecipato
Melodia inoltre ha messo in evidenza che “quando negli ambienti salesiani si realizzano cose, lo si fa sempre, come ci ha insegnato don Bosco, con un duplice scopo: per la maggior gloria di Dio e per la salvezza delle anime. Il progetto del PARCOSAVIOGIOCHI ha una connotazione in più, tutta laica. Esso infatti, ha partecipato al bando per il Bilancio Partecipato del Comune di Alcamo, risultando alla votazione on line sottoposta alla Città, come il terzo progetto più votato. Ciò significa non solo che nel cuore di Alcamo pulsa un immenso amore a Don Bosco, ma che le buone prassi della Politica da chi vive da cattolico e in special modo da salesiano, vanno condivise, incoraggiate e partecipate. Quest’anno la Strenna del rettor Maggiore dei Salesiani, parla del famoso motto: “buoni cristiani ed onesti cittadini”. Posso dire con la commozione e la riverenza che questi armenti mi suscitano che questo progetto ne è un esempio pratico”.
Vediamo l’intervista al direttore della casa salesiana Don Luigi Perrelli: