Si è costituito, a fine ottobre a Roma, il Movimento culturale-politico Sostenibilità, Equità, Solidarietà. Ora si sta procedendo alla costituzione dei circoli territoriali. Ad Alcamo è previsto un incontro, il 7 febbraio alle ore 17,30, con la presenza di Maurizio Pallante, saggista e presidente del movimento politico, al caffè Nannini, per decidere la costituzione del primo Sabato 8 febbraio 2020 alle ore 17, presso la Cittadella di Giovani, sarà realizzata una tavola rotonda “Per una rinnovata etica della comunità, per riaffermare: i valori del bene comune, della solidarietà, dell’identità nelle città sostenibili”. Parteciperanno e si confronteranno Augusto Cavadi, consulente filosofico e pubblicista”, Orlando Franceschelli, saggista docente di filosofia
Maurizio Pallante, saggista e presidente del movimento politico SOSTENIBILITÀ EQUITÀ SOLIDARIETÀ, Ettore Sessa, docente di storia dell’architettura presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo circolo territoriale in Sicilia.
“Cosa fa di un gruppo di persone una vera comunità? Non certo e non solo abitare lo stesso spazio nello stesso tempo. Se non diamo valore al bene comune condiviso, non ci potrà mai essere nessuna identità. Il confronto e la partecipazione alla vita pubblica alimentano e sostanziano l’etica politica della democrazia. La crisi ambientale mondiale che stiamo vivendo ci impone una seria e ormai ineludibile riflessione Il depauperamento delle risorse dell’intero pianeta (risorse che appartengono a tutti gli esseri viventi e non solo agli umani) sembra essere irreversibile. Inoltre, sappiamo benissimo che le stesse risorse vengono ricavate, utilizzate, trasformate, distribuite in modo quantomeno iniquo e ciò provoca disastri altrettanto nefandi. Essere virtuosi cittadini della propria comunità non basta se non prendiamo coscienza che siamo solo abitanti temporanei di questa terra, cui dobbiamo tutto. I cittadini s’incontrano e dialogano nell’agorà, aperti al confronto e capaci d’indignarsi e di reagire, dissentono e non si arrendono al pessimismo di chi pensa: tanto nulla può cambiare. Cittadini che s’impegnano e lottano contro ogni spreco, contro ogni iniquità, contro l’indifferenza e l’inedia, con un alto senso della solidarietà e del bene comune condiviso.Proviamo a cercare insieme l’armonia, proviamo a costruire insieme un futuro migliore per le nostra comunità, per le nostre città, per il nostro territorio. Ce lo chiedono a gran voce le generazioni future”.