La dichiarazione del Senatore D’Alì sul progetto “grande città”, cioé la fusione di Trapani e Erice, ha fatto arrabbiare il Sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, che da tempo si oppone a questo progetto.
Tranchida ha argomentato la critica, dicendo che D’Alì ha iniziato la sua campagna elettorale, ma i cittadini dovrebbero ricordare, che il Senatore non ha fatto altro che gli interessi del Nord nella sua opera politica in Parlamento, ed è stato assente quando si è parlato di zona franca urbana di Erice-San Giuliano. Il Sindaco Tranchida ancora una volta mette in evidenza la sua nomea di lottatore per la sua città, ma forse spinto anche dal difendere il suo ruolo di Sindaco di Erice, che con il progetto “Grande Città” non avrebbe più seguito.
La risposta a Tranchida arriva dal gruppo PdL al consiglio comunale di Trapani, bollando le affermazioni del Sindaco di Erice come provocazioni inutili, sottolineando che non c’è stata nessuna candidatura di D’Alì e invitano Tanchida ad andare a rivedere gli atti parlamentari posti in essere dal Senatore, per vedere smentite le sue critiche, quindi le affermazioni del Sindaco risultano tutto fumo e niente arrosto.