PANTELLERIA. Le associazioni Punto Dritto, presieduta da Valentina Villabuona, e ProspettiVa 2030, presieduta da Rossana Titone, hanno inviato una lettera al direttore dell’Asp di Trapani Dott. Fabio Damiani, all’Assessore regionale alla Salute Ruggero Razza ai deputati nazionali e regionali sulla chiusura del punto nascita di Pantelleria.
“Considerazione della chiusura del punto nascita, con data 2 marzo 2020, presso l’ospedale B. Nagar di Pantelleria, le scriventi associazioni, ritengono opportuno, vista la fragilità del momento e l’emergenza da Coronavirus, che lo stesso reparto non venga chiuso ma la sua attività prorogata, in deroga, per come avvenuto negli ultimi mesi, evitando alle partorienti isolane la conseguenza, non felice, di sobbarcarsi un viaggio con dei costi importanti, con il rischio per la salute delle stesse e dei nascituri in considerazione della grave emergenza sanitaria. Non di meno, non si può non evidenziare che l’isola di Pantelleria, per sua distanza geografica, necessita assolutamente di un punto nascita.
La riorganizzazione dei reparti, – scrivono Villabuona e Titone – ivi compresi i punti nascita, è datata 2010, pur consapevoli della necessità di garantire un pronto intervento, in caso di qualunque complicazione durante o dopo il parto, è altresì indispensabile garantire alle gestanti la possibilità di partorire sull’isola.
Non si chiede di mantenere un reparto non adeguato alle nascite, al di sotto della soglia prevista, problema tutto italiano legato al tasso di denatalità, ma di garantire alle isolane la possibilità di non subire ulteriori stress e disagi lontane da casa e con dei costi a proprio carico talvolta anche onerosi.
Pur consapevoli del fatto che non si può mantenere in vita un reparto senza garantire le competenze necessarie ed inderogabili in caso di situazioni di emergenza/urgenza, né gli adeguati standard per l’assistenza neonatale, certi altresì che un punto nascita deve sapere affrontare tutte le complicanze, anche le più difficili, che possono addivenire durante o subito dopo un parto.
Chiediamo – sottolineano – la condivisione di risorse umane con sufficiente esperienza, tecnologiche e diagnostiche affinché l’isola di Pantelleria continui ad usufruire del punto nascite.
Questo – concludono – potrebbe essere reso possibile da una equipe di medici (ginecologi pediatri neonatali, ostetrici e infermieri) che raggiungano l’isola, in base ad una turnazione creata al fabbisogno, per assicurare la copertura del servizio al Nagar di Pantelleria”.