Nuova stretta del Governo. Conte: “Tutto chiuso se non strettamente necessario. Ci vorrà tempo, ma è necessario”

“Il Governo c’è. Lo Stato c’è. Mai come ora la nostra comunità deve stringersi forte come una catena a protezione del bene più importante: la vita”. Conte annuncia su Facebook nuove restrizioni fino al 3 aprile. VIDEO

ROMA. Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, con quasi un ora di ritardo, ha parlato alla nazione. Dopo la videoconferenza con i capi gruppo della maggioranza di Camera e Senato, ha annunciato nuove misure per arginare la diffusione del contagio del Covid-19.

Durane la diretta Facebook ha annunciato la chiusura di tutte le attività produttive non strategiche. “Quelle messe in atto dal Governo in queste ore sono misure severe, ne sono consapevole, ma non abbiamo alternative. È necessario ancora del tempo per vedere gli effetti di queste misure”.

“La morte di tanti concittadini è un dolore che ogni giorno si rinnova. Ma dobbiamo continuare a rispettare le regole, non abbiamo alternative. Dobbiamo resistere, per tutelare noi stessi e le persone che amiamo. Il sacrificio che sta avvenendo da parte dei medici, infermieri, forze dell’ordine, commessi del supermercato, autotrasportatori, volontari è un atto d’amore nei confronti dell’Italia intera”.

Il Premier Conte ha definito l’emergenza coronavirus “la crisi più difficile che il paese sta vivendo dal secondo dopoguerra”. “Il Governo c’è. Lo Stato c’è. Mai come ora la nostra comunità deve stringersi forte come una catena a protezione del bene più importante: la vita”.

Intanto oggi si è registrato l’aumento più consistente di casi. Sono 42.681 i contagiati da Coronavirus in Italia, 4.821 più di ieri. I guariti 6.072, 943 soltanto oggi. Le vittime sono 793 in più, per un totale di 4.825. Ricoverati in terapia intensiva 2.857, 202 in più solo oggi. I numeri sono stati diffusi oggi pomeriggio dal Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli.

Il Presidente Conte ha però rassicurato che resteranno aperti supermercati, alimentari, farmacie e parafarmacie e i servizi essenziali, invitando a non creare assembramenti ai supermercati perché i generi alimentari saranno sempre garantiti. “Stiamo rinunciando alle abitudini più care, ma torneremo presto nei nostri uffici, nelle nostre fabbriche, nelle nostre piazze. Fra le braccia dei nostri parenti e amici. Lo stiamo facendo perché amiamo l’Italia. Ma non rinunciamo al coraggio e alla speranza nel futuro, uniti ce la faremo.” Le nuove restrizioni saranno in vigore fino al 3 aprile.

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.