I Finanzieri della Compagnia di Partinico hanno eseguito, su delega della Procura della Repubblica di Palermo, un provvedimento di sequestro patrimoniale finalizzato alla confisca per “equivalente” di oltre 250 mila euro, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari di Palermo nei confronti del rappresentante legale di una impresa di Partinico (PA), operante nel settore del recupero e della preparazione per il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani, responsabile di evasione fiscale.
In particolare, al termine di una verifica fiscale, è emerso che R.A. (classe ‘80), rappresentante legale della R. S.r.l., al fine di evadere le imposte, nell’annualità 2018 ha omesso di dichiarare ricavi per quasi 800 mila euro eludendo l’imposta sul valore aggiunto per oltre 165 mila euro. Per quanto riguarda, invece, l’anno d’imposta 2017, è stata rilevata un’omessa dichiarazione del reddito d’impresa per circa 360 mila euro, con una conseguente evasione IRES di oltre 85 mila euro.
L’amministratore della società, stante il superamento delle soglie penal-tributarie, è stato dunque deferito alla Procura della Repubblica di Palermo che ha disposto il sequestro preventivo di €. 252.600 pari all’imposta complessivamente evasa.
Il provvedimento di sequestro “per equivalente” ha avuto ad oggetto il 50% del pacchetto azionario della società verificata (riconducibile al rappresentante legale), un’autovettura Range Rover Sport intestata all’azienda – del valore di oltre 36.000 euro – e disponibilità finanziarie rinvenute sui conti correnti aziendali e personali dell’indagato, per oltre 23.000 euro.