“Avremmo voluto esserci stamattina, con la nostra bandiera dell’Anpi, a Pizzolungo, davanti alla stele che ricorda la strage che 35 anni fa stroncò la vita di Barbara Asta e dei suoi piccoli gemelli Giuseppe e Salvatore. Avremmo voluto esserci per abbracciare Margherita e per ricordare insieme a Lei che quella fu una strage voluta dalla mafia che, cinica e vigliacca, non ha esitato a sacrificare tre giovani vite innocenti pur di raggiungere i suoi malefici scopi.
Non ci saremo fisicamente, forse non potrà esserci nessuno: un’altra “moderna” strage, quella del Covid 19, ce lo impedisce. Ci saremo solo idealmente, ma questo non ci impedirà di rinnovare l’impegno di lotta per sconfiggere il cancro mafioso che ancora pervade il nostro Paese tutto, non solo la nostra terra. L’ANPI, memoria della grande lotta per liberare l’Italia dal fascismo e dal nazismo, è sempre in prima linea per la lotta di liberazione dalla mafia”.