TRAPANI. Numerosissimi i “controlli su strada” effettuati dalla Polizia di Stato in provincia di Trapani per la verifica del rispetto delle misure adottate per il contenimento dell’emergenza nazionale dovuta alla diffusione del Covid 19. Massima attenzione è stata rivolta al rispetto delle limitazioni imposte alla mobilità dei cittadini, nei confronti dei quali è stata avviata, ad opera dei poliziotti della Questura, dei Commissariati di P.S. distaccati e con il concorso del Reparto Mobile di Palermo, una importante opera di sensibilizzazione finalizzata a far comprendere la reale centralità della rigorosa applicazione delle normative.
In provincia di Trapani sono stati intensificati, nell’ambito delle indicazioni del Sig. Prefetto, i controlli in prossimità dei supermercati ed altri esercizi destinati alla vendita di beni di prima necessità, al fine di scongiurare quanto di recente accaduto in altre realtà del paese, ove si è assistito a tentativi di “accaparramento illecito” di derrate alimentari. Sono stati, inoltre, attuati a Trapani ed a Marsala, presidi e controlli con personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, coadiuvati da militari dell’Esercito Italiano già impegnati nell’operazione “Strade Sicure”.
Ancora, nella scorsa settimana, il Questore di Trapani ha irrogato dieci Avvisi Orali nei confronti di altrettanti soggetti -residenti in questo Centro ed in provincia- ritenuti socialmente pericolosi perché, oltre ad essersi resi responsabili di reati comuni, nell’ambito dei controlli predisposti, sono stati sorpresi fuori dalla loro abitazione senza un valido motivo giustificativo. Tra gli “ avvisati” vi è finanche un soggetto che è stato colto per ben due volte, a distanza di pochi giorni, a violare l’obbligo imposto dalle norme per il contenimento del virus.
La Questura ed i Commissariati di P.S. della provincia, nonché le altre Forze di Polizia, incrementeranno l’attività di controllo, in coincidenza delle festività pasquali, al fine di evitare che taluni, in violazione della predetta normativa, raggiungano le loro seconde case, ubicate anche in altri comuni.