Una Sicilia che si impegna e concretizza, questa la traduzione giusta di tutte le iniziative volte ad aiutare i più deboli e i più poveri in tempo di Coronavirus nell’Isola. In certi frangenti si è voluto dare più risalto a singoli atteggiamenti non consoni al momento, ma nel frattempo molti agivano in silenzio per il bene degli altri, ora è il tempo di mettere in luce gesti concreti e che fanno ben sperare per il futuro liberato dal Coronavirus.
Naturalmente qua si faranno degli esempi, impossibile parlare di tutte le iniziative benefiche che sono state mese in atto nel territorio siciliano, certe volete senza clamori e ribalta nelle cronache.
Come non parlare della Missione Speranza e Carità di Fratel Biagio Conte, che da sempre è in prima linea in azioni concrete per aiutare i più deboli, tra questi i poveri e ora i “poveri da Coronavirus”. Una situazione, l’aumento esponenziale dei poveri, che a dir il vero era già in atto prima del Coronavirus, ma questo ha dato un’accelerata, così ci testimonia Riccardo Rossi, portavoce della Missione, che inoltre ci confessa di essere al completo e quindi non aver possibilità di accogliere altre persone, ma nel contempo ci da’ notizia che altre associazioni e il Comune di Palermo si sono messi in moto per aiutare chi è in difficoltà.
E sempre a Palermo come non parlare del Centro Accoglienza “Padre Nostro” fondato dal Beato Padre Pino Puglisi, che ogni giorno, con l’aiuto, anche di volontari, distribuisce viveri a chi è in difficoltà e anche in questo caso, ci testimonia il Presidente Maurizio Artale, una situazione pregressa alla pandemia, che si è aggravata con questa.
In tempo di coronavirus altri gesti sempre particolari e anche questi fanno capire che al Mondo, per fortuna, ancora esiste l’umanità, infatti è incoraggiante la testimonianza di gesti di solidarietà di coloro che hanno davvero poco, ma donano a chi non ha niente, questo confermato per esempio dall’iniziativa della Croce Rossa Italiana, che nelle varie città si è organizzata insieme a Scout e altre associazioni al fine di mettere in atto “La Spesa Solidale” e ad Alcamo, in provincia di Trapani, ci testimoniano di cittadini che hanno donato molto e con il cuore, tanto da riempire i luoghi preposti alla raccolta dei viveri. Poi c’è chi ha pensato alla “Spesa Sospesa” come target per far donare denaro utile alla spesa e a pagare bollette, gas e simili. Molte le donazioni agli enti “in prima linea”, Croce Rossa, Protezione Civile e altre, per esempio l’Associazione Nazionale Partigiani di Trapani ha devoluto il tesseramento 2020 alla Croce Rossa di Trapani.
Sempre in provincia di Trapani oltre ai comuni si sono organizzati varie aziende e sarte, hanno fatto rete per realizzare mascherine utili a medici, infermieri e chi lavora nel campo sanitario, ma anche a tutti i cittadini perché presidio necessario per fermare il contagio, ma come ci tengono a sottolineare tutti quelli che abbiamo interpellato: il presidio principale è la distanza sociale e come non sottolineare lo stare il più possibile a casa. Infine come non menzionare alcune ditte operanti nel campo agricolo che sarebbero disposte a produrre alcol, visto il proprio prodotto non venduto, ci conferma Paladino della CIA Occidentale, e si sa quanto è importante questo elemento.
Iniziative che accomunano l’intera Sicilia e che coinvolgono anche molte associazioni o istituzioni, quindi in sintesi una rete che si muove all’unisono, con l’unica spinta che è fare del bene e aiutare chi aiuta.