Con durissime parole il Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria della Sicilia Gioacchino Veneziano commenta la decisione della d.ssa Lantieri, direttore del Carcere di Augusta, di revocare un accordo sindacale sottoscritto con la maggioranza dei sindacati.
“In oltre 30 anni di sindacato avevo visto di tutto,-dichiara il leader siciliano della UIL di categoria, – ma spingersi a sfruttare una pandemia mortale e passate rivolte che non hanno visto interessato il carcere di Augusta è poco dignitoso da parte di chi gestisce un apparato di sicurezza dello Stato che quando assunta ha promesso di essere fedele di osservare la costituzione e le leggi nell’interesse del pubblico bene, ma evidentemente ha obliato questo dichiarazione, quindi, – continua il Segretario regionale della UIL- ho chiesto al Capo delle carceri regionali d.ssa Cinzia Calandrino di intervenire a garanzia dei lavoratori e delle regole democratiche, fermo restando che la missiva è stata inviata al Capo del Dipartimento il Presidente Francesco Basentini e al il Direttore del Personale del DAP dott.Massimo Parisi”.
“Noi come sindacato Confederale, – conclude il sindacalista della UIL- non abbiamo nessuna remora a ipotizzare che probabilmente qualche “manina” interna ha indirizzato il direttore a scegliere questa formula per avventurarsi in questa scellerata idea, rispetto alla firma di una accordo sindacale che rimodulava una organizzazione del lavoro troppo imperniata a sostenere politiche gestionali obsolete, non omogenee, fermo restando che in quell’accordo sindacale si copiano gestioni diffuse in tutta la Sicilia che hanno dato eccellenti risultati per il bene di tutti i lavoratori, ma addirittura sono stati sottoscritti da sigle sindacali minoritarie (e anche non rappresentative) che oggi ad Augusta oggi contestano”.