Il racconto del procuratore

Processo a Vaccarino: sentito in udienza il procuratore aggiunto di Caltanissetta Gabriele Paci

“Vaccarino è stato, da parte della Procura di Caltanissetta, diciamo un portatore di informazioni”. Lo ha detto il procuratore aggiunto di Caltanissetta, Gabriele Paci, testimone nel processo in corso a Marsala in cui è imputato l’ex sindaco di Castelvetrano, Tonino Vaccarino. Il procedimento scaturisce dalle indagini sul latitante Matteo Messina Denaro ed è nato in seguito al blitz della Dda di Palermo del 16 aprile dello scorso anno, in cui l’ex politico Dc venne arrestato assieme a due carabinieri: l’appuntato Giuseppe Barcellona in servizio a Castelvetrano e il colonnello Marco Alfio Zappalà applicato alla Dia di Caltanissetta.

Nel processo, Vaccarino è accusato di “concorso in rivelazione di segreto d’ufficio” e “favoreggiamento personale” con l’aggravante per mafia, per aver ricevuto da Zappalà un’intercettazione, poi mostrata a una persone già indagata per associazione mafiosa. I due militari sono a giudizio davanti al gup di Palermo: Barcellona ha avanzato richiesta di patteggiamento, per l’ufficiale invece i pm hanno chiesto la condanna a 5 anni. “Vaccarino è stato escusso a sommarie informazioni dal maggiore colonnello Zappalà, e credo che questo avvenga intorno, su delega della Procura di Caltanissetta, su mia delega, credo che avvenga intorno al 2016”, ha dichiarato il magistrato che a Caltanissetta è titolare del processo in cui Messina Denaro è imputato per le Stragi del Novantadue.

L’episodio contestato dai pm a Vaccarino risale al 7 marzo 2017, quando si registrò l’arrivo di due mail dall’indirizzo utilizzato da Zappalà, contenenti gli screenshot di due intercettazioni in cui si parlava del funerale di Lorenzo Cimarosa (cognato acquisito di Messina Denaro, divenuto collaboratore di giustizia dopo l’arresto nel 2013 e morto per cause naturali nel gennaio 2017). Durante la sua testimonianza Paci ha escluso di essere a conoscenza dello scambio, ma ha confermato di aver affidato al colonnello della Dia una delega di indagine “in ordine alla vicenda Vaccarino”. Vaccarino, già condannato per traffico di stupefacenti, è noto per aver intrattenuto tra il 2004 e il 2007 una corrispondenza con Messina Denaro per conto del Sisde. “Zappalà ha lavorato su Castelvetrano su nostra, su mia delega, per quanto riguarda alcuni aspetti che nulla avevano a che vedere con la latitanza di Matteo Messina Denaro – ha detto Paci al collegio presieduto dal giudice Marcello Saladino (giudici a latere Francesca Maniscalchi e Matteo Giacalone) – ma che riguardavano alcuni riscontri ad alcune dichiarazioni che aveva reso Vaccarino e ad alcune richieste di approfondimenti che si sono resi necessarie”.

Fonte AGI

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